Mai più bocciati, almeno fino alla fine delle scuole medie: è polemica

Mai più bocciati, almeno fino alla fine delle scuole medie: è polemica

Nuovi criteri di valutazione degli studenti entreranno in vigore da settembre nelle primarie e secondarie di primo grado. Per legge alle elementari e alle medie bisogna promuovere tutti.

Le novità contenute nella riforma della “Buona scuola”

Le nuove regole, previste dal decreto legislativo n. 62 dello scorso aprile, sono uno dei provvedimenti attuativi della riforma della “Buona scuola”. Il testo introduce per elementari e medie una serie di novità, alcune delle quali riguardano i criteri per giudicare gli alunni e le valutazione che vanno fatte nel momento in cui bisogna decidere se promuovere o meno uno studente. Si tratta di provvedimenti che entreranno in vigore dall’anno scolastico che sta per iniziare mentre, per quanto riguarda le scuole superiori, le novità sono previste solo a partire dal 2018/2019.

Alle elementari sarà praticamente impossibile far ripetere l’anno scolastico allo studente: la non ammissione alla classe successiva è possibile solo in casi eccezionali e con voto unanime dei docenti della classe.

Alla secondaria di primo grado la bocciatura è prevista solo se gli alunni non hanno frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale previsto o in casi di gravi infrazioni disciplinari. La promozione, quindi, diventa la norma.

Italia, nazione con la dispersione scolastica più alta

L’Italia è una delle nazioni europee con la dispersione scolastica più alta. Alle elementari si potrà bocciare solo in caso di abbandono dell’anno scolastico o per le troppe assenze. Una situazione che riguarda una fascia marginale di alunni: tre su mille in prima elementare e uno su mille nelle altre quattro classi della primaria. In pratica, non si potrà bocciare per il profitto.

La bocciatura sarà possibile sono se tutti gli insegnanti del consiglio di classe saranno d’accordo: “Solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione”, spiega la norma. Basterà un solo parere contrario per fare scattare la promozione ope legis.

Oltre ai consueti test di Italiano e Matematica, in seconda e quinta, in quest’ultima classe i bambini verranno sottoposti a una ulteriore prova di Inglese.

Le novità per la scuola media

Anche alla scuola media la promozione diventerà la regola generale: “Le alunne e gli alunni della scuola secondaria di primo grado sono ammessi alla classe successiva e all’esame conclusivo del primo ciclo”, prevede il decreto legislativo sulla Valutazione.

Tranne i casi di gravi infrazioni disciplinari e nei casi di “parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline”. Situazioni in cui “il consiglio di classe può deliberare” la bocciatura ma con adeguata motivazione. Anche in questo caso potrà scattare la promozione in presenza di insufficienze in una o più discipline, a patto che le scuole avviino percorsi di supporto per colmare le lacune.

L’esame di licenza media verrà semplificato: solo tre prove scritte – Italiano, Matematica e Lingue straniere – e un colloquio. Per gli indirizzi musicali, durante lo stesso colloquio, è prevista una prova pratica relativa allo strumento studiato. Alla media, più che le risultanze degli esami, la Buona scuola premierà la carriera scolastica. Il voto finale sarà espresso in decimi – con eventuale lode – e scaturirà dalla media tra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove d’esame. E a presiedere gli esami sarà lo stesso dirigente scolastico dell’istituto in cui si svolgo gli esami. Niente più presidente esterno.

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