Malagò esclude proroga, chiede politica al di fuori del Coni

Malagò esclude proroga, chiede politica al di fuori del Coni

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Durante la conferenza stampa per la presentazione del 60° Settecolli International Swimming a Roma, Paolo Barelli, presidente della FIN e capogruppo di Forza Italia alla Camera, ha dichiarato che non ci sarà alcuna proroga per Malagò riguardo ai mandati al CONI. Ha ribadito che la legge limita a tre i mandati e il governo non cambierà le regole. Ha inoltre sottolineato che non c’è alcuna interferenza politica nel CONI e che non è possibile indicare nomi di persone estranee allo sport per la presidenza. Barelli ha evidenziato i cambiamenti normativi del 2018 e ha espresso apprezzamento per Malagò come possibile presidente del CIO.

Paolo Barelli critica la proposta di proroga per Giovanni Malagò

Durante la conferenza stampa per la presentazione del Settecolli International Swimming presso il Foro Italico di Roma il 20 giugno 2024, Paolo Barelli ha espresso la sua netta opposizione alla proposta di proroga per Giovanni Malagò alla presidenza del Coni. Il presidente della Fin e capogruppo di Forza Italia alla Camera ha dichiarato che Malagò non dovrebbe ricevere alcuna proroga, augurandogli invece un futuro radioso e di successo. Tuttavia, Barelli ha sottolineato che il tema della proroga non può essere discusso senza tener conto delle leggi del settore sportivo.

Secondo Barelli, la legge attualmente in vigore limita a tre i mandati per la presidenza del Coni. Il Governo non ha intenzione di modificare queste regole e il dirigente politico ha respinto categoricamente l’idea che ci possa essere un’ingerenza politica nel Coni. Inoltre, Barelli ha criticato l’ipotesi di nomina di Zaia alla presidenza del Comitato Olimpico Nazionale, sottolineando che non è opportuno indicare nomi di chi non abbia avuto esperienze nel mondo dello sport.

Infine, Barelli ha ribadito la sua posizione sulla normativa sui mandati, evidenziando i cambiamenti apportati nel 2018 durante il governo Pd. L’ex ministro Lotti aumentò il numero massimo di mandati per la presidenza del Coni a tre, mentre limitò a tre i mandati dei presidenti delle Federazioni sportive. Barelli ha riconosciuto il contributo di Malagò allo sport italiano, ma ha sottolineato che la presidenza del Cio potrebbe rappresentare un’opportunità importante per il Paese nel panorama sportivo internazionale.

Paolo Barelli parla della situazione del CONI e dei limiti di mandato

Paolo Barelli, presidente della Fin e capogruppo di Forza Italia alla Camera, ha espresso chiaramente la sua posizione riguardo alla situazione del CONI e dei limiti di mandato. Secondo Barelli, la legge attuale limita a tre i mandati per la presidenza del CONI, e il Governo non sembra intenzionato a cambiare tali regole. Questo ha scatenato un acceso dibattito sul ruolo della politica all’interno del CONI.

Il presidente della Federnuoto ha inoltre sottolineato che la norma sui mandati è stata modificata nel 2018, quando il governo Pd decise di alzare a tre il numero massimo di mandati per la presidenza del CONI. Tale modifica suscitò reazioni diverse tra Malagò, entusiasta della scelta, e i presidenti delle Federazioni, meno favorevoli. Questo ha portato Barelli a riflettere sulla necessità di discutere delle leggi che regolano il settore sportivo.

Infine, Barelli ha elogiato Malagò per la sua lunga esperienza e passione per lo sport, ma ha sottolineato che non si possono fare previsioni sul suo futuro. Secondo Barelli, Malagò potrebbe rappresentare un’importante risorsa per il mondo sportivo italiano se dovesse aspirare alla presidenza del CIO. In ogni caso, Barelli ha chiarito che ci sono delle regole da rispettare e che la politica non dovrebbe influenzare le decisioni all’interno del CONI.

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