Malta chiede una riforma delle Nazioni Unite per aumentarne l’efficacia
Il primo ministro maltese Robert Abela ha sottolineato la necessità di riformare le Nazioni Unite per aumentare l’efficacia nel promuovere la pace e la sicurezza internazionale. Malta continuerà a sostenere l’ONU nonostante le imperfezioni, concentrandosi sull’umanità e la compassione. Abela ha ricordato la triste realtà umana dietro le statistiche di sofferenza nel mondo, esortando i leader a non dimenticare coloro che lottano per la libertà e la democrazia. Il ministro degli Esteri maltese Ian Borg ha condannato gli attacchi russi in Ucraina, chiedendo il rispetto dei diritti umani e la pace duratura.
Riformare le Nazioni Unite per un mondo più sicuro
Il primo ministro maltese Robert Abela ha recentemente partecipato a una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a New York, dove ha sottolineato la necessità di riformare l’organizzazione internazionale per aumentarne l’efficacia. Malta, membro non permanente del Consiglio di Sicurezza, ha espresso il suo impegno continuo nei confronti delle Nazioni Unite, nonostante le imperfezioni riscontrate. Abela ha enfatizzato l’importanza delle competenze umane fondamentali come l’umanità e la compassione, accanto all’intelligenza.
Durante il suo intervento, Abela ha ricordato la tragica realtà umana che si cela dietro ogni statistica, sottolineando che il mondo non può permettersi di ignorare le sofferenze di coloro che vivono in situazioni di conflitto e oppressione. Ha citato vari esempi, come Gaza, Ucraina, Siria e Yemen, invitando i leader mondiali a mantenere viva la consapevolezza di queste tragedie per non dimenticare il vero impatto che il conflitto ha sulle persone.
Il ministro degli Esteri maltese Ian Borg ha aggiunto la sua voce alla discussione criticando gli attacchi russi contro i civili in Ucraina, sottolineando che le infrastrutture critiche, gli ospedali e le scuole non dovrebbero mai essere obiettivi militari. Ha invitato la Russia a porre fine alle ostilità e a rispettare i principi fondamentali delle Nazioni Unite per una pace duratura che rispetti i diritti umani e le fondamenta internazionali. La comunità internazionale deve unirsi per risolvere i conflitti e proteggere la vita e la dignità di tutti i cittadini del mondo.
Malta alla riunione del Consiglio di sicurezza dell’ONU
Il primo ministro maltese Robert Abela ha partecipato a una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a New York, dove ha sottolineato l’importanza della riforma dell’ONU per aumentarne l’efficacia. Malta, membro non permanente del Consiglio di Sicurezza, ha ricoperto questo ruolo per due anni e il mandato sta per scadere a dicembre. Abela ha dichiarato che Malta continuerà a sostenere l’ONU e che la presenza umana e compassionevole è fondamentale insieme all’intelligenza artificiale.
Durante il suo discorso, Abela ha evidenziato la triste realtà di molte persone nel mondo, sottolineando che i leader non dovrebbero perdere di vista le storie di sofferenza umana dietro le statistiche. Ha menzionato le difficoltà incontrate da molte popolazioni in conflitto, come le madri di Gaza, le famiglie degli ostaggi tenuti da Hamas e gli orfani in Ucraina. Ha esortato i leader mondiali a non dimenticare le persone che soffrono a causa di guerre e conflitti prolungati.
Il ministro degli Esteri maltese Ian Borg ha preso la parola criticando gli attacchi russi contro i civili in Ucraina, sottolineando che infrastrutture critiche come gli ospedali e le scuole non dovrebbero mai essere obiettivi militari. Ha fatto appello alla Russia affinché ponga fine alle ostilità e ritiri le sue forze dall’Ucraina, sottolineando l’importanza di trovare una soluzione duratura al conflitto che rispetti i diritti umani e la Carta delle Nazioni Unite.
In conclusione, Malta si è distinta nella riunione del Consiglio di sicurezza dell’ONU per il suo impegno a favore della pace, della sicurezza internazionale e dei diritti umani, evidenziando la necessità di un’azione concreta e coordinata per affrontare le sfide globali attuali.
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