Malta difende l’invito alla Russia al Consiglio Osce: “Una decisione basata sulla diplomazia e sul dialogo”
Il vice primo ministro e ministro degli Affari esteri e del Turismo di Malta, Ian Borg, difende l’invito della Russia al vertice dell’OSCE a Malta, sottolineando l’importanza di coinvolgere chi può fermare la guerra in Ucraina. Durante la conferenza stampa di chiusura, Borg annuncia un accordo unanime sulle posizioni di vertice dell’OSCE, con nuove nomine per ruoli chiave. Il turco Feridun Sinirlioglu diventa Segretario generale, indicando la volontà di fungere da ponte per il consenso e le soluzioni. La decisione di coinvolgere la Russia e le nomine di alto livello segnalano un’impegno per affrontare le sfide regionali e promuovere i diritti umani nel contesto diplomatico dell’OSCE.
La difesa di Malta sulla decisione di invitare la Russia al vertice dell’OSCE
Il vice primo ministro e ministro degli Affari esteri e del Turismo di Malta, Ian Borg, ha difeso la scelta di invitare la Russia al vertice del consiglio dell’OSCE a Malta. Borg ha sottolineato l’importanza di coinvolgere coloro che possono contribuire a fermare immediatamente la guerra, anche se ciò comporta dialogare con attori controversi come la Russia. Secondo Borg, è essenziale che tutti gli stati partecipanti si uniscano per esortare la Russia a cessare le ostilità e ritirarsi dal territorio ucraino.
Durante la conferenza stampa di chiusura, Borg ha annunciato che al Consiglio ministeriale dell’OSCE è stato raggiunto un accordo unanime dopo anni di discussioni tra i 57 paesi membri. L’accordo riguarda i quattro ruoli più alti dell’organizzazione, con importanti nomine come Feridun Sinirlioglu dalla Turchia come Segretario generale dell’OSCE e Maria Telalian dalla Grecia come Direttrice dell’Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani.
Inoltre, Christophe Kamp dai Paesi Bassi è stato nominato Alto Commissario per le minoranze nazionali e Jan Braathu dalla Norvegia è stato designato Rappresentante per la libertà dei media. Sinirlioglu ha affermato di accettare il ruolo con orgoglio e consapevolezza delle sfide da affrontare, in particolare riguardo alla situazione in Ucraina. Il nuovo Segretario generale si propone di agire come mediatore tra gli stati membri per trovare consensi e soluzioni durature.
La decisione di Malta di ospitare il vertice dell’OSCE e di coinvolgere attivamente la Russia è stata oggetto di dibattito, evidenziando la complessità diplomatica e geopolitica che permea l’arena internazionale. La cooperazione e il dialogo multilaterale sono essenziali per affrontare le sfide globali, con la speranza di giungere a soluzioni pacifiche e sostenibili.
La difesa della decisione di invitare la Russia al vertice dell’OSCE a Malta
Il vice primo ministro e ministro degli Affari esteri e del Turismo di Malta, Ian Borg, ha difeso la scelta di invitare la Russia al vertice del consiglio dell’OSCE a Malta. Secondo Borg, è essenziale coinvolgere coloro che possono contribuire a fermare immediatamente il conflitto in corso. In una conferenza stampa, ha sottolineato l’importanza di sedersi al tavolo con la Russia e chiedere con fermezza di porre fine alla guerra in Ucraina e ritirarsi dal territorio. Borg ha enfatizzato che è più complesso impegnarsi con chi ha innescato il conflitto, ma che potrebbe fermarlo.
Durante il Consiglio ministeriale dell’OSCE a Malta, è stato finalmente raggiunto un accordo unanime dopo anni di discussioni tra i 57 paesi partecipanti. Questo accordo si concentra sui quattro ruoli di maggior rilievo nell’organizzazione. Feridun Sinirlioglu dalla Turchia è stato designato come Segretario generale dell’OSCE, mentre Maria Telalian dalla Grecia sarà la Direttrice dell’Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani. Christophe Kamp dei Paesi Bassi è stato nominato Alto Commissario per le minoranze nazionali e Jan Braathu della Norvegia sarà il Rappresentante per la libertà dei media.
In una successiva conferenza stampa, Sinirlioglu ha accettato la nomina con grande senso di responsabilità, consapevole delle sfide che l’OSCE affronta, in particolare in Ucraina. Il suo ruolo sarà quello di facilitare il dialogo e trovare soluzioni tra gli stati partecipanti, fungendo da ponte per il consenso. La decisione di includere la Russia nel vertice dell’OSCE a Malta potrebbe essere un passo significativo verso la ricerca di una soluzione duratura al conflitto in corso.
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