Malta diventa la principale destinazione dell’UE per gli scambi di petrolio russo tra navi

Malta diventa la principale destinazione dell’UE per gli scambi di petrolio russo tra navi

Malta si conferma un importante nodo per i trasferimenti da nave a nave di petrolio russo in Europa, in seguito alla decisione della marina greca di scoraggiare tali attività nel Golfo di Laconia. A partire dal 1° maggio, la marina greca ha emesso un divieto riguardante un’area nelle acque internazionali a sud-est delle isole del Peloponneso, a sei miglia nautiche al largo della costa della Laconia. Questa zona era stata occupata negli ultimi due anni da petroliere russe, ma a seguito di questo divieto, molte navi hanno iniziato a cercare nuove destinazioni nel Mediterraneo e oltre. Secondo i dati di Kpler, tra il 1° maggio e il 1° agosto si sono registrati ben 122 trasferimenti da nave a nave in varie regioni, con la maggioranza di essi effettuati nell’area di Malta, rappresentando il 44% del totale.

Anche porti come Augusta in Sicilia e Lomè in Togo hanno visto un aumento dei trasferimenti, con rispettivamente 11 e 9 operazioni. In particolare, il report della società Windward AI ha evidenziato un aumento del 220% dei trasferimenti di petrolio russo al largo di Malta nel trimestre precedente, proprio mentre l’isola si scontrava con le nuove sanzioni dell’UE mirate a limitare questa pratica. Questo scenario ha portato ad un vero e proprio esodo di petroliere dalle acque greche verso nuove meta, spingendo le navi a cercare soluzioni alternative per la loro attività di trasporto di greggio.

La situazione geopolitica in merito allo sfruttamento del petrolio in mare aperto si è dunque complicata ulteriormente con le nuove disposizioni della marina greca e l’opposizione di Malta alle sanzioni europee. Tuttavia, il business del trasferimento da nave a nave continua ad essere vitale per l’industria petrolifera, spingendo le navi a trovare nuove rotte e approdi per garantire il flusso di petrolio attraverso il Mediterraneo.

Questa situazione ha evidenziato l’importanza di Malta come hub strategico per i trasferimenti di petrolio nel Mediterraneo e ha messo in luce la complessità delle relazioni e delle dinamiche tra i paesi che si contendono il controllo di queste rotte marittime cruciali per l’approvvigionamento energetico. Il ruolo di Malta come luogo di scambio e transito di petrolio da nave a nave ha avuto un significativo impatto sul mercato internazionale, con conseguenze che si riflettono anche sulle decisioni politiche e strategiche dei vari Stati interessati.

In conclusione, il panorama dei trasferimenti di petrolio nel Mediterraneo si è trasformato drasticamente a seguito delle nuove disposizioni della marina greca e delle tensioni politiche ed economiche tra i vari attori coinvolti. Malta si conferma dunque un nodo cruciale per il trasporto di petrolio in Europa, giocando un ruolo chiave nel mantenimento del flusso di greggio attraverso il Mediterraneo e influenzando le dinamiche politiche ed economiche della regione.

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