Malta è il primo Stato membro dell’UE ad adottare la direttiva Anti-SLAPP
Malta è diventato il primo paese dell’Unione Europea a recepire la direttiva anti-SLAPP nell’ordinamento nazionale. Questa legislazione mira a proteggere i giornalisti e i partecipanti pubblici da azioni legali abusive, il ministro della Giustizia Jonathan Attard ha annunciato la pubblicazione dell’ordinanza che recepisce la direttiva anti-SLAPP. Questo avviene pochi giorni dopo che l’Irlanda ha pubblicato la propria legge anti-SLAPP.
Le azioni legali strategiche (SLAPP) mirano a scoraggiare i critici attraverso azioni legali intimidatorie. L’ordinanza introdurrà diverse garanzie e rimedi contro procedimenti giudiziari abusivi che cercano di limitare la partecipazione pubblica, sfruttando uno squilibrio di potere. Il ministro Attard ha sottolineato che ci sarà la possibilità di ottenere il patrocinio gratuito per chi affronta questi procedimenti.
Malta diventa così un esempio per gli altri paesi dell’UE, mostrando il proprio impegno nella salvaguardia della libertà di stampa. Tuttavia, l’opposizione e gli osservatori dei media ritengono che il governo abbia agito solo per ottemperare agli obblighi della direttiva UE, perdendo l’opportunità di implementare riforme più radicali.
L’Istituto dei giornalisti maltesi ha accolto positivamente l’ordinanza, ma chiede ulteriori miglioramenti legislativi, inclusi cambiamenti nella legge sulla diffamazione e nel codice penale. L’istituto esprime inoltre disappunto per il ritardo nell’implementazione di riforme più ampie nei media promesse dal governo.
L’opposizione nazionalista critica il governo per aver implementato la direttiva in modo riluttante e affrettato, solo perché richiesto dall’UE. Sottolineano che il governo avrebbe dovuto agire prima per proteggere i giornalisti e avrebbe dovuto attuare raccomandazioni rimaste in sospeso per anni.
La controversia continua con l’opposizione che evidenzia possibili conflitti con altre leggi esistenti e critica i tempi e le modalità di attuazione della direttiva. Si sospetta che il governo abbia scelto di agire strategicamente per evitare il controllo pubblico e parlamentare durante l’estate. La situazione è ancora in evoluzione e si spera che ulteriori miglioramenti possano essere apportati per garantire una maggiore trasparenza e libertà di stampa a Malta.