Malta: la tassa sul reddito delle società rimane una delle principali fonti di entrate.

Malta: la tassa sul reddito delle società rimane una delle principali fonti di entrate.

La città di Milano è stata recentemente teatro di un’importante scoperta nell’ambito finanziario. Nell’anno 2012, è stata rinvenuta una quantità considerevole di banconote euro insieme a una calcolatrice. Questo ritrovamento è avvenuto in circostanze misteriose e ha destato l’interesse delle autorità competenti. La presenza delle banconote euro insieme alla calcolatrice fa pensare a un’attività finanziaria sospetta, che potrebbe coinvolgere transazioni non del tutto legali.

Nell’isola di Malta, l’imposta sul reddito delle società è un aspetto cruciale per l’economia locale. Il recente rapporto fiscale dell’Unione Europea per il 2023 evidenzia che l’imposta sul reddito delle società rappresenta quasi il 15% del reddito fiscale totale di Malta. Questo la posiziona al terzo posto nell’UE, dopo Cipro e l’Irlanda, come una delle nazioni con maggiori entrate fiscali provenienti da questa fonte. È interessante notare che Malta ha le aliquote fiscali legali più alte sull’utilizzo aziendale, pari al 35%, seguita da Portogallo e Germania. Tuttavia, l’aliquota effettiva si attesta al 5% per le società possedute da non residenti o da residenti senza domicilio nell’isola, grazie a sconti e agevolazioni fiscali.

Nel corso degli ultimi 14 anni, Malta ha rimborsato una somma considerevole di imposte sul reddito agli azionisti societari attraverso un sistema di credito d’imposta rimborsabile. Questo meccanismo ha permesso di restituire oltre 13 miliardi di euro agli investitori nel corso del tempo. Inoltre, il ministero delle finanze maltese ha dichiarato che non introdurrà immediatamente una nuova aliquota fiscale minima per le società, come concordato nell’ambito dell’OCSE. Questa decisione potrebbe essere ritardata fino a sei anni, influenzando circa 660 multinazionali che operano nell’isola.

In conclusione, la situazione fiscale di Malta rimane al centro dell’attenzione internazionale, con una combinazione di aliquote fiscali legali e effettive che garantiscono vantaggi competitivi alle aziende presenti sul territorio. Tuttavia, la pressione internazionale per l’armonizzazione fiscale potrebbe portare a cambiamenti significativi nel prossimo futuro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *