Malta: Leader europeo con il tasso di mortalità per tumori più basso
Malta: Leader Europeo nella Riduzione della Mortalità per Tumori
LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Malta si distingue per il suo straordinario riconoscimento nell’ambito della salute pubblica, essendo il paese dell’Unione Europea con il tasso di mortalità per tumori più basso. Secondo l’ultimo rapporto dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), è stata registrata una riduzione del 20% dei decessi causati da cancro negli ultimi dieci anni. Questo è un risultato notevole che pone Malta in una posizione privilegiata rispetto all’intero continente.
Nel 2011, il tasso di mortalità per cancro a Malta si attestava a 247 morti ogni 100.000 abitanti. Questo numero ha subito una significativa contrazione, arrivando a 198 morti per 100.000 nel 2021. Comparando questi dati con la media dell’Unione Europea, che è di 235 decessi per 100.000 abitanti, risulta chiaro quanto Malta abbia fatto progressi nell’affrontare questa grave problematica sanitaria. “L’impegno del governo maltese e dei professionisti della salute ha portato a risultati tangibili, ma rimaniamo consapevoli delle sfide da affrontare”, ha dichiarato il Ministro della Salute, Chris Fearne.
Progressi e Sfide nel Settore della Salute
Malta, pur essendo all’avanguardia nella riduzione della mortalità per tumori, si confronta con sfide significative nella prevenzione, nell’accesso a trattamenti innovativi e nella gestione delle disparità sanitarie. Il rapporto dell’Ocse, intitolato “European Cancer Inequalities Registry 2025”, mette in luce che, sebbene il paese possa vantare alcuni risultati eccezionali, ci sono ancora lacune da colmare, specialmente per i gruppi a basso reddito e per le popolazioni migranti.
Francesco Vassallo, Presidente della Cancer Research Malta, ha detto: “Siamo orgogliosi dei progressi ottenuti ma sappiamo che è fondamentale continuare a lavorare per garantire che ogni cittadino maltese abbia accesso a servizi sanitari di alta qualità.” La mancanza di accesso a terapie all’avanguardia e le disparità riscontrate tra diverse fasce della popolazione richiedono un intervento mirato e una strategia sanitarie inclusiva.
Il rapporto dell’Ocse evidenzia anche l’incidenza relativamente bassa del cancro a Malta, in particolare per tipi di tumore come quelli ai polmoni, al colon-retto, alla prostata e al seno. Tra gli uomini, l’incidenza di cancro si attesta a 614 casi ogni 100.000 abitanti, significativamente al di sotto della media europea di 684. Per quanto riguarda le donne, l’incidenza è leggermente superiore alla media Ue, con 494 casi ogni 100.000 abitanti rispetto ai 488 dell’Unione Europea.
Interessante notare è il divario di genere nell’incidenza del cancro. A Malta, questo è più ridotto rispetto alla media europea, dove ci sono il 40% di casi in più tra gli uomini rispetto alle donne. Al contrario, a Malta, la disparità si attesta solo al 24%. Questi dati suggeriscono che le politiche di prevenzione e trattamento adottate nel paese stanno portando a risultati positivi, ma non è ancora il momento di abbassare la guardia.
In aggiunta ai progressi, è importante sottolineare la necessità di un monitoraggio continuo e di una governance efficace per garantire che le politiche sanitarie rimangano al passo con i cambiamenti demografici e le sfide emergenti. Le testimonianze di pazienti e dei loro familiari mostrano quanto sia vitale l’accesso alle cure e il supporto psicologico durante il percorso di malattia. “È fondamentale che il sistema sanitario continui a evolversi e a rispondere alle esigenze della popolazione”, ha affermato Maria Cassar, oncologa dell’Ospedale Mater Dei.
Malta ha affrontato una serie di iniziative positive, come campagne di prevenzione, screening regolari e programmi di educazione sulla salute, tutti fattori che hanno contribuito a migliorare la consapevolezza e a ridurre i tassi di mortalità. Il coinvolgimento della comunità e la formazione di professionisti della salute sono essenziali per costruire un futuro migliore e più sano.
Fonti ufficiali come il Ministero della Salute maltese e l’Ocse continueranno a monitorare la situazione, fornendo report dettagliati per supportare le strategie di salute pubblica e garantire che i risultati ottenuti non vengano dati per scontati. Malta rappresenta un esempio positivo, ma la strada per una salute pubblica ottimale è ancora lunga.
(ITALPRESS)
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