Malta si prepara per la costruzione del secondo interconnettore con la Sicilia
Interconnect Malta (ICM), società di proprietà del governo maltese, ha emesso un avviso preliminare per la gara d’appalto relativa alla fabbricazione e installazione del cavo sottomarino per il secondo interconnettore elettrico tra Malta e l’Italia. Il progetto prevede un investimento stimato di 185 milioni di euro, finanziato in parte dall’Unione Europea attraverso il programma di sviluppo regionale 2021-2027.
La gara mira alla fornitura e installazione di circa 99 chilometri di cavo sottomarino con un giunto di transizione a ciascuna estremità, situato a Maghtab a Malta e Marina di Ragusa in Sicilia. Il cavo avrà una lunghezza di 121 chilometri e trasporterà corrente alternata ad alta tensione. Questo interconnettore via cavo fa parte della strategia energetica maltese per raggiungere gli obiettivi climatici ed energetici per il 2030.
Il ministro dell’Energia Miriam Dalli ha sottolineato l’importanza del progetto nel raggiungere gli obiettivi climatici di Malta e nell’affrontare la crescente domanda energetica causata dalla crescita economica e dall’elettrificazione dei trasporti. L’interconnettore aumenterà la capacità di generazione energetica dell’isola di 200 MW e supporterà l’integrazione di fonti rinnovabili.
Interconnect Malta ha anche rilasciato un avviso per la fornitura e installazione di un quadro a 220kV, un sistema di soppressione incendi e firewall a Ragusa, oltre ad un aggiornamento del sistema di controllo. Il progetto raddoppierà l’attuale interconnessione elettrica di Malta con l’Europa, garantendo un approvvigionamento più sicuro e incentivando gli investimenti nelle energie rinnovabili.
Il percorso sottomarino e i requisiti tecnici preliminari del progetto sono stati definiti attraverso uno studio di progettazione ingegneristica front-end (FEED) e studi ambientali. Il contraente sarà responsabile della progettazione, installazione e protezione del cavo sottomarino.
È prevista la pubblicazione di un avviso di appalto il 1° luglio. Il collegamento comprenderà un cavo di terra in Sicilia lungo 21 chilometri, un cavo sottomarino a tre core lungo 99 chilometri e un cavo di terra di 2 chilometri a Malta. L’autorità di pianificazione maltese ha approvato il permesso di sviluppo del progetto a gennaio.
In conclusione, il progetto del secondo interconnettore elettrico tra Malta e l’Italia rappresenta un passo importante per garantire un approvvigionamento energetico sicuro e sostenibile per l’isola, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi climatici e energetici a lungo termine.