Malta si unisce all’iniziativa dell’UE per contrastare la diffusione del morbillo in Africa
Il virus del monkeypox è stato dichiarato un’urgenza sanitaria internazionale dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2024 a causa del diffondersi dell’epidemia dalla Repubblica Democratica del Congo ai Paesi confinanti. Malta si è unita all’iniziativa Team Europe per donare vaccini e risorse ai paesi africani colpiti. Il virus, trasmesso anche da persona a persona, è conosciuto come vaiolo delle scimmie e ha portato all’espansione della variante Clade I. L’OMS ha dichiarato un’urgenza sanitaria pubblica globale per accelerare la ricerca e le misure di cooperazione internazionale per contenere l’epidemia.
Malta aiuta i paesi africani ad affrontare l’epidemia di monkeypox virus
Il 14 agosto 2024, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato il monkeypox virus (Mpox) un’emergenza internazionale per la salute pubblica, per la seconda volta in due anni, a seguito dell’epidemia che si è diffusa dalla Repubblica Democratica del Congo ai paesi confinanti. L’OMS ha classificato l’epidemia come una “emergenza sanitaria di interesse pubblico”. Il livello di allerta più alto dell’OMS, “Globale”, può accelerare attività di ricerca, finanziamenti, misure internazionali per la salute pubblica e cooperazione per contenere la diffusione del virus.
Malta si è unita ad altri stati europei per fornire assistenza ai paesi africani nell’affrontare l’epidemia di Mpox. L’iniziativa Team Europe, guidata dalla DG Preparazione e Risposta alle Emergenze Sanitarie HERA, vede i paesi europei donare vaccini e risorse per rallentare la malattia. Il governo maltese donerà circa mezzo milione di vaccini insieme agli altri paesi europei, mentre Laurent Muschel, capo dell’Autorità europea per la Preparazione e Risposta alle Emergenze Sanitarie, ha consegnato la prima spedizione di vaccini a Kinshasa nel Congo.
Il monkeypox virus, noto anche come vaiolo delle scimmie, è un’infezione virale trasmessa all’uomo attraverso il contatto con animali infetti. La trasmissione da uomo a uomo è anche possibile, in particolare attraverso il contatto fisico stretto, compreso il contatto sessuale. L’OMS ha dichiarato un’emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale in agosto a causa dell’aumento della variante Clade I del virus, diffusasi in diverse regioni africane.
Malta e gli altri paesi europei si sono impegnati a combattere l’epidemia di monkeypox virus, donando vaccini e risorse per aiutare i paesi africani ad affrontare la malattia e contenere la sua diffusione.
Malta si unisce agli sforzi europei per combattere l’epidemia di Mpox in Africa
Il 14 agosto 2024, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato il virus monkeypox (Mpox) un’emergenza sanitaria pubblica internazionale per la seconda volta in due anni, a seguito dell’epidemia scatenata dalla Repubblica Democratica del Congo verso i paesi confinanti. Questo ha portato alla classificazione dell’epidemia come una “emergenza sanitaria di rilevanza internazionale”. Il livello di allerta più alto, “Globale”, significa che l’OMS può accelerare l’attività di ricerca, il finanziamento, le misure sanitarie pubbliche internazionali e la cooperazione per contenere l’epidemia.
Malta ha deciso di unirsi agli sforzi degli altri stati europei nel fornire assistenza ai paesi africani colpiti dall’epidemia di Mpox. Con l’iniziativa Team Europe, guidata dalla DG Preparazione e Risposta alle Emergenze Sanitarie HERA, i paesi europei doneranno vaccini e mobiliteranno risorse per contrastare la malattia. Il governo maltese, insieme agli altri paesi europei, ha annunciato la donazione di circa mezzo milione di vaccini per aiutare a contenere l’epidemia.
La malattia, conosciuta anche come vaiolo delle scimmie, è stata identificata per la prima volta negli anni ’70 nella Repubblica Democratica del Congo e si trasmette all’uomo attraverso il contatto con animali infetti. È anche possibile la trasmissione da persona a persona, in particolar modo attraverso il contatto fisico stretto, compreso quello sessuale. L’aumento della variante Clade I del virus, che si è diffusa in varie regioni africane, ha portato l’OMS a dichiarare un’emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale in agosto.
La solidarietà europea e l’impegno condiviso per combattere l’epidemia di Mpox dimostrano la necessità di cooperazione internazionale e di solidarietà globale nella lotta contro le malattie infettive emergenti.
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