Malta, Spiteri Debono: “L’introduzione dell’aborto è inevitabile, lo credo”
Il Presidente di Malta, Myriam Spiteri Debono, ha sottolineato la necessità di discutere sull’introduzione dell’aborto e dell’eutanasia nel paese. Ha evidenziato come l’aborto sembri inevitabile, considerando le tendenze internazionali, mentre sull’eutanasia è pronta a iniziare una discussione più approfondita. Spiteri Debono suggerisce che un referendum potrebbe essere lo strumento migliore per decidere su queste questioni delicate. Malta è uno dei pochi paesi insieme alle Filippine a non avere ancora legalizzato l’aborto. L’idea di introdurre l’aborto e l’eutanasia in modo trasparente e discusso è al centro dell’attenzione del Presidente.
La necessità di una discussione sull’introduzione dell’aborto e dell’eutanasia a Malta
Il Presidente di Malta, Myriam Spiteri Debono, ha ribadito l’importanza di affrontare in modo approfondito il tema dell’introduzione dell’aborto e dell’eutanasia nel paese. Durante un’intervista televisiva nazionale, ha sottolineato la necessità di avviare una discussione ampia su questi argomenti, considerandoli inevitabili alla luce degli sviluppi in altri paesi. In particolare, ha evidenziato la possibilità che l’aborto venga presto introdotto a Malta.
L’opinione del Presidente è che, se da un lato c’è stata una certa discussione sull’aborto, dall’altro per quanto riguarda l’eutanasia sia necessario avviare un confronto più approfondito. Quest’ultima, infatti, comprende diverse varianti come il suicidio assistito e l’eutanasia passiva o attiva, il che rende ancora più importante una riflessione accurata e condivisa sulla questione. Spiteri Debono ha sottolineato che, sebbene solo Malta e le Filippine non abbiano ancora legalizzato l’aborto, l’opinione pubblica riguardo all’eutanasia è ancora incerta.
Il Presidente ha infine espresso la sua convinzione che la migliore modalità per decidere su queste delicate tematiche sia attraverso un referendum, per consentire alla popolazione di esprimere chiaramente le proprie opinioni e desideri come nazione. In questo contesto, la consultazione popolare appare come lo strumento più adeguato per definire una direzione chiara e condivisa sul futuro dell’aborto e dell’eutanasia a Malta. La posizione di Spiteri Debono rappresenta quindi un invito alla riflessione e al confronto aperto su questioni di grande rilevanza etica e sociale.
Discussione sull’introduzione dell’aborto e dell’eutanasia a Malta
Il Presidente di Malta, Myriam Spiteri Debono, ha sollevato la necessità di una discussione approfondita sull’introduzione dell’aborto e dell’eutanasia nel paese. Durante un’intervista televisiva nazionale, ha dichiarato che ritiene inevitabile l’introduzione dell’aborto a Malta, citando l’evoluzione di altri paesi che hanno iniziato con forte opposizione e poi hanno cambiato direzione.
Parlando dell’eutanasia, il Presidente ha sottolineato l’importanza di avviare una discussione attenta e approfondita. Ha evidenziato che l’argomento dell’aborto ha già ricevuto una certa attenzione, ma che per l’eutanasia l’approfondimento è ancora in fase iniziale. L’argomento eutanasia può includere diverse forme, come il suicidio assistito o l’eutanasia passiva o attiva, evidenziando la necessità di procedere con cautela.
Il Presidente ha evidenziato la mancanza di accettazione diffusa dell’eutanasia rispetto all’aborto, sottolineando che solamente Malta e le Filippine non hanno ancora una legislazione in proposito. Ha sottolineato l’importanza di coinvolgere la popolazione attraverso strumenti come un referendum, per capire quale sia la volontà della nazione in merito a questi delicati temi.
In conclusione, il Presidente Spiteri Debono ha ribadito l’importanza di una discussione aperta e trasparente sulla questione dell’aborto e dell’eutanasia a Malta, affinché si possa arrivare a una decisione che rifletta la volontà e i valori della società maltese.
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