Maltempo al centro-sud, il gelo uccide 8 persone in 48 ore

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Temperature sotto zero, gelate ovunque e disagi alla viabilità, ma la conseguenza drammatica di questa ondata di freddo eccezionale che sta colpendo tutta l’Italia, con neve e venti gelidi sono le sette vittime in 48 ore che si sono registrate, di cui cinque senzatetto.

Questa mattina sul Lungarno di Firenze è stato trovato morto per assideramento un polacco senza fissa dimora di 49 anni, privo di documenti, è stato riconosciuto da un altro clochard, mentre è stata resa nota oggi, ma risale al 5 gennaio, la morte di un altro clochard polacco, 65enne, all’interno di un palazzo abbandonato in via Antegnati, periferia sud di Milano.

Una donna di 49 anni è morta ad Altamura (Bari), dopo essere scivolata sul ghiaccio. Altri quattro i senza fissa dimora stroncati dal gelo: uno a Latina, fuori dalla chiesa dell’Immacolata, un 46enne romeno a Messina, nel porto, un indiano di 58 anni ad Aversa (Caserta) e un altro 44enne in un ex centro commerciale ad Avellino. E proprio su di lui, Angelo Lanzaro, esplode la polemica. L’uomo aveva perso tutto dopo che il suo matrimonio e da un anno e mezzo era andato a rotoli e viveva nell’ex Mercatone della cittadina. Aveva chiesto aiuto al sindaco rivolgendogli un appello in tv.

L’ultimo allerta diramato dalla Protezione civile prevedeva “raffiche di burrasca forte” su Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia e mareggiate lungo le coste esposte: in molte di queste zone è nevicato in maniera abbondante. Nella notte la colonnina di mercurio è scesa a livelli record in molte città: meno undici a Bolzano, meno 9 a Potenza e a Campobasso, meno 8 a Verona, meno 7 a Bologna, Torino e Venezia, meno 6 ad Aosta, Milano e L’Aquila, meno 4 a Trieste, meno 3 a Bari, Firenze, Perugia, Pescara e Roma e Napoli.

Viabilità Italia consiglia di “mettersi in viaggio nelle zone interessate solo se strettamente necessario e di avere montati pneumatici invernali o di avere disponibili catene da neve da montare prontamente sugli pneumatici in caso di necessità”.

I collegamenti ferroviari sono in affanno in molte regioni per le nevicate, con Rete ferroviaria italiana che ha già attivato il Piano neve e gelo. Molti i treni soppressi e le linee con traffico sospeso e servizi sostitutivi di autobus attivati.

Dove nevica

Nevica in Aspromonte, con gravi disagi per la viabilità, mentre è stato riaperto l’aeroporto di Pescara. Sulla città non nevica più: il miglioramento delle condizioni climatiche ha consentito allo scalo di riprendere l’attività. Diversi i voli cancellati negli ultimi due giorni.

Freddo e neve hanno investito in particolar modo la Puglia. Bari si è svegliata imbiancata questa mattina: ancora bloccato dalla serata di ieri sulla statale Appia, tra Laterza e Matera, un pullman con alcune decine di turisti di Taiwan che dopo aver visitato Matera rientravano in Puglia.

Eolie imbiancate dalla neve per il secondo giorno consecutivo. Stamane anche le spiagge e le strade erano innevate. Uno spettacolo simile non si registrava da decenni. La temperatura nella notte è scesa a -4. Per il mare molto mosso a causa del vento che soffia a quasi 50 km/h da nord-nord-ovest, l’arcipelago è ancora senza collegamenti marittimi.

Neve sui paesi terremotati

Sono giornate molto difficili anche per i paesi distrutti dai terremoti di agosto e ottobre. Neve, gelo e temperature polari ad Amatrice, Visso, Arquata del Tronto, Ussita, Castelsantangelo sul Nera, ma anche a Norcia, nella zona di Perugia e nelle Marche. Punte di -18 gradi ad Amatrice: “La situazione è tragica. La notte passata in roulotte non ci si faceva a dormire dal freddo. E oggi si prevedono 18 gradi sotto zero. Ci mancava solo la bufera”, si è sfogata una superstite del sisma, costretta a vivere in roulotte.

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