Maltrattamenti all’ex moglie, a Rimini arrestato un quarantenne

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Maltrattamenti alla ex moglie, i carabinieri lo arrestano. Accade a Rimini. l’uomo è un quarantenne già sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna per i reati di maltrattamenti in famiglia ed atti persecutori, in esecuzione di un provvedimento di aggravamento della citata misura e di sostituzione della stessa con la custodia in carcere.

Tutto comincia 5 anni fa

Le problematiche tra l’uomo e la ex coniuge iniziano circa 5 anni fa quando l’uomo, particolarmente geloso e possessivo, anche a causa di un uso eccessivo di alcolici, ha iniziato ad aggredire la moglie con reiterate condotte minacciose e moleste, talvolta sfociati anche in episodi di violenza fisica.

Ma la donna, volendo tenere unita la famiglia, non ha mai denunciato tali condotte, sperando in un ravvedimento del marito.

Le speranze della donne ben presto si sono rivelate vane: le condotte moleste dell’uomo sono andate sempre più peggiorando, divenendo sempre più frequenti e violente, sfociando sempre più spesso in episodi di aggressioni fisiche.

Stremata, circa un anno fa la donna ha deciso di lasciare il marito, confidando nel fatto che il distacco dall’uomo interrompesse l’escalation di violenza.

Telefonate continue all’ex moglie

Ma anche stavolta le sue aspettative sono state disattese: l’uomo, dopo aver lasciato l’abitazione coniugale, ha iniziato a perseguitarla, tempestandola di telefonate, seguendola nei suoi spostamenti, minacciandola ripetutamente, cercando più volte di aggredirle.

Condotte che l’uomo ha posto in essere anche nei confronti dei familiari della donna che sono più volte intervenuti per cercare di risolvere la situazione.

Rivoltasi ai carabinieri, la donna ha denunciato le vessazioni subite: gli immediati riscontri dei militari dell’Arma d’intesa con la Procura della Repubblica hanno portato all’emissione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa.

Ma l’uomo, sebbene sottoposto alle limitazioni previste dal citato provvedimento, ha continuato a porre in essere le sue condotte persecutorie, sfociate in una aggressione ai danni dell’ex suocero consumata la notte del 16 settembre scorso.

I fatti, corredati dagli accertamenti del caso, sono stati segnalati all’Autorità giudiziaria che, concordando che le risultanze investigative dei carabinieri, ha emesso il provvedimento restrittivo.

Fenomeno drammatico

Quello di Rimini è l’ennesimo episodio di violenza domestica, una situazione gravissima che i carabinieri sono riusciti ad affrontare grazie anche alla volontà della vittima di rivolgersi alle forze dell’ordine e di denunciare.

Si tratta, purtroppo, di un fenomeno drammatico che si può contrastare solo con un lavoro quotidiano condiviso e diversificato in cui assume un ruolo fondamentale la fiducia delle vittime verso le istituzioni e quanti operano per la loro tutela. 

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