Manovra del governo: aumentano i costi di sigarette e benzina
Il governo Gentiloni compie una manovra correttiva. Per recuperare 3,4 miliardi entro il 10 aprile le tasse aumenteranno, in programma le accise su carburanti e tabacchi.
A presentare il nuovo progetto è Paola De Micheli, sottosegretario dell’economia. Alla camera ha spigato che la manovra del governo mira alla crescita del paese e al sostegno delle zone colpite dal terremoto.
La manovra
Il programma del governo prevede l’aumento del costo delle sigarette e del carburante. Il costo superiore del tabacco potrebbe portare circa 200 milioni alle casse dello stato. Ai fumatori verrà chiesto un aumento di 10-20 centesimi per ogni pacchetto. Anche il carburante potrebbe subire un aumento del costo,anche se non è ancora chiaro.
Le prime polemiche
Matteo Renzi ha espresso il suo dissenso difronte all’aumento delle tasse. “Non possiamo spremere ulteriormente i cittadini. Il tema di non aumentare le tasse è un principio di serietà nei confronti dei cittadini”, ha detto l’ex premier. Anche la Cgia è decisamente contraria alla manovra. Ricorda al governo che da 5 anni, le accise sul carburante hanno subito 7 rincari. Le tasse sulla benzina sono aumentate del 29% e quelle sul gasolio da autotrazione di circa il 46%. La manovra complicherebbe solo la situazione attuale dei consumatori che per ogni litro di benzina versano nelle casse dello stato circa 0,728 euro.