Manovra del governo per la difesa del sistema Italia: le parole di Barachini sull’editoria
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alberto Barachini, ringrazia il Presidente del Consiglio e il Ministro dell’Economia per aver aumentato le risorse per l’editoria, in difesa del sistema nazionale dell’informazione. Si sottolinea l’importanza strategica di questa scelta in un contesto di competizione internazionale e diffusione di fake news. Barachini si impegna a garantire che il Fondo unico per il pluralismo e l’innovazione digitale dell’informazione e dell’editoria possa rispondere alle esigenze tecnologiche del settore. Vengono evidenziate le azioni già intraprese per tutelare il mondo dell’informazione, come la riforma delle agenzie e la difesa dei giornalisti e delle loro professionalità.
Il ruolo strategico dell’editoria nell’era digitale
Nel corso della commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, Alberto Barachini, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria, ha espresso gratitudine al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Economia per aver destinato ulteriori risorse all’editoria, garantendo la compatibilità con gli equilibri di finanza pubblica. Questo sforzo congiunto, in collaborazione anche con Forza Italia, si pone come difesa del sistema nazionale dell’informazione in un momento in cui la competizione internazionale e il diffondersi di informazioni distorte online rappresentano sfide cruciali.
La recente approvazione della legge di Bilancio da parte della Camera ha destinate 50 milioni di euro aggiuntivi al mondo dell’informazione, mentre gli editori e le piccole e medie imprese sono stati esclusi dalla web tax. Barachini si impegna a garantire che il Fondo unico per il pluralismo e l’innovazione digitale nell’informazione e nell’editoria possa supportare gli investimenti tecnologici necessari, in particolare per contrastare le fake news, i deep fake e la pirateria digitale.
Negli ultimi due anni, l’impegno per la tutela del settore dell’informazione è stato evidente attraverso la riforma delle agenzie, il finanziamento dei prepensionamenti, la creazione del Fondo Unico e la difesa dei livelli occupazionali e professionali dei giornalisti. La relazione della Commissione AI per l’informazione è diventata parte integrante del recente Ddl italiano sull’intelligenza artificiale, mentre si presta massima attenzione alle situazioni di crisi che possano minacciare l’industria editoriale.
Incremento delle risorse per l’editoria: un passo importante per il sistema nazionale dell’informazione
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alberto Barachini, ha espresso gratitudine al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Economia per aver incrementato le risorse destinate all’editoria in modo compatibile con gli equilibri di finanza pubblica. Questo aumento, pari a 50 milioni di euro, è stato possibile grazie all’impegno congiunto di diverse forze politiche, incluso Forza Italia, a difesa del sistema nazionale dell’informazione. Barachini ha sottolineato l’importanza strategica di questa scelta in un momento storico caratterizzato da una concorrenza internazionale sempre più aggressiva e da un crescente flusso digitale di fake news e disinformazione.
La legge di Bilancio approvata dalla Camera ha escluso editori e PMI dalla web tax e ha destinato maggiori fondi per sostenere il mondo dell’informazione. Ora, il sottosegretario si impegna a garantire che il Fondo unico per il pluralismo e l’innovazione digitale dell’informazione e dell’editoria risponda alle esigenze di investimenti in tecnologia, fondamentali in un periodo in cui la lotta alle fake news, alle deep fake e alla pirateria informatica è più impegnativa che mai.
Negli ultimi due anni, l’attenzione per la tutela del settore dell’informazione è stata evidente attraverso diverse iniziative, tra cui la riforma delle agenzie, la creazione del Fondo Unico per garantire maggiore flessibilità, e la difesa dei livelli occupazionali e professionali dei giornalisti. Queste azioni sono state parte di un impegno costante per contrastare le crisi e garantire un libero e informato dibattito pubblico.
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