Marevivo-Ci Tange: le leggi che vietano grandi eventi sulle spiagge e nei siti naturali.

Marevivo-Ci Tange: le leggi che vietano grandi eventi sulle spiagge e nei siti naturali.

Si è tenuto presso la sede nazionale della Fondazione Marevivo il convegno dal titolo “Grandi eventi in siti naturali: quali impatti per ambiente e biodiversità”, organizzato dal Coordinamento Italiano per la Tutela degli Ambienti Naturali dai Grandi Eventi – C.I.T.A.N.G.E. – che riunisce oltre cinquanta associazioni e comitati locali e nazionali. L’obiettivo era quello di informare e sensibilizzare cittadini e istituzioni sulle criticità legate ai grandi eventi musicali e sportivi che si svolgono in siti naturali.

Durante il convegno è emerso che i tagli di alberi e siepi, la distruzione delle dune e della vegetazione per la realizzazione di infrastrutture, l’inquinamento acustico e da smog, e i rifiuti che finiscono in mare danneggiano gravemente l’ambiente, mettendo a rischio specie protette come il fratino e le tartarughe marine. La presidente di Marevivo, Rosalba Giugni, e il Referente del Coordinamento Ci Tange, Franco Sacchetti, hanno sottolineato la necessità di intervenire con leggi e azioni concrete per proteggere l’ambiente dagli impatti dei grandi eventi.

Durante l’incontro è stata evidenziata l’urgenza di affidare la Valutazione di Incidenza per eventi che coinvolgono il demanio pubblico a enti terzi, per garantire un’analisi obiettiva della fattibilità di tali manifestazioni. È stata inoltre sottolineata l’importanza di rivisitare il piano normativo per regolare in maniera più efficace gli eventi che si svolgono in aree naturali.

Gli interventi istituzionali durante il convegno hanno messo in evidenza l’importanza di favorire il dialogo tra associazionismo, istituzioni e amministrazioni locali per garantire la tutela delle aree naturali. È stato proposto di istituire un tavolo tecnico con tutti gli interlocutori coinvolti per trovare soluzioni comuni e tutelare l’ambiente e la biodiversità.

Le discussione hanno toccato anche l’urgente necessità di promuovere un approccio scientifico nella selezione, valutazione e gestione dei grandi eventi in aree naturali. Gli esperti presenti hanno sottolineato l’importanza di mettere in atto metodologie scientifiche per valutare preventivamente gli impatti ambientali di tali manifestazioni e per garantire una corretta conservazione degli ecosistemi naturali.

Infine, è stato ribadito che è fondamentale limitare l’utilizzo di aree naturali per eventi che comportano un impatto negativo sull’ambiente. Gli interventi degli esperti hanno evidenziato la necessità di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di preservare la natura e di promuovere una maggiore consapevolezza ambientale tra i cittadini.

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