Maria Grazia Calandrone, finalista al Premio Strega 2023: la storia di una donna abbandonata dalla madre

Maria Grazia Calandrone, finalista al Premio Strega 2023: la storia di una donna abbandonata dalla madre

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Maria Grazia Calandrone è stata protagonista degli anni ’80 nell’ultima puntata di “Le Ragazze” di Francesca Fialdini, trasmessa in prima serata su Rai 3. La sua fama come scrittrice e giornalista è principalmente legata alla sua nomination come finalista al Premio Strega del 2023 con il romanzo Dove non mi hai portata. La sua carriera, iniziata nel lontano 1994, è stata caratterizzata da numerosi riconoscimenti illustri. Alla sua opera d’esordio ha infatti ricevuto il Premio Eugenio Montale, seguito quattro anni dopo dal Premio Nazionale Nuove Scrittrici con Pietra di paragone, un lavoro dedicato al padre Giacomo Calandrone. Tra gli altri premi ricevuti figurano anche il Premio Dessì, il Premio Napoli e il Premio Vittorini.

Nei suoi scritti, Maria Grazia Calandrone fa spesso riferimento alla sua famiglia. La sua storia personale è complessa e dolorosa. I suoi genitori biologici, Lucia Galante e Giuseppe Di Pietro, non poterono mai crescere la bambina poiché lui era già sposato con un’altra donna e l’adulterio era ancora considerato un reato in quegli anni. Dopo essere stati perseguitati dalla legge, decisero di abbandonare la neonata di 8 mesi davanti a Villa Borghese e poi si suicidarono gettandosi nel Tevere. La piccola venne adottata da Giacomo Calandrone e dalla moglie.

Accanto alle tematiche familiari, Maria Grazia Calandrone racconta anche la storia dei suoi genitori adottivi nelle sue opere. È stato proprio Giacomo Calandrone a trasmetterle la passione per la scrittura, essendo non solo un deputato comunista ma anche un giornalista e autore di saggi storici e politici.

La scrittrice è madre di due figli, Arturo e Anna. Alla nascita del primo ha dedicato la raccolta di poesie La scimmia randagia.

Maria Grazia Calandrone, con la sua riservatezza sulla sfera privata, si apre invece all’intimità nella sua produzione letteraria, condividendo la sua storia personale e familiare. Il romanzo Dove non mi hai portata, in particolare, racconta in modo creativo e realistico l’esperienza dell’abbandono da parte dei genitori biologici.

In conclusione, la presenza di Maria Grazia Calandrone nella trasmissione “Le Ragazze” ha permesso di conoscere meglio la sua travagliata vicenda personale e il legame profondo con la famiglia che ha segnato la sua vita e la sua produzione artistica.

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