Marito maltratta Emanuela Massicci: picchiata e soffocata davanti ai figli

Marito maltratta Emanuela Massicci: picchiata e soffocata davanti ai figli

Una tragica vicenda di femminicidio ha sconvolto la comunità di Ripaberarda, nella provincia di Ascoli Piceno. Emanuela Massicci, maestra precaria, è stata uccisa dal marito Massimo Malavolta, che successivamente ha tentato il suicidio. I due figli della coppia, presenti in casa al momento del delitto, sono ora sotto la custodia dei nonni materni. Malavolta aveva già alle spalle un passato di violenze, condanne e precedenti penali. La comunità locale è profondamente colpita e si stringe attorno ai bambini, vittime innocenti di questa terribile tragedia.

Tragedia a Ripaberarda: la morte di Emanuela Massicci

La tragica morte di Emanuela Massicci, maestra precaria di 45 anni, ha scosso la piccola comunità di Ripaberarda. La donna è stata uccisa dal marito, Massimo Malavolta, in modo brutale: picchiata, accoltellata e soffocata prima che egli cercasse di togliersi la vita tagliandosi le vene dei polsi.

La brutalità del femminicidio assume contorni ancora più scioccanti considerando che i due figli della coppia, di 5 e 10 anni, si trovavano in casa al momento della tragedia. Adesso sono agli occhi dei nonni materni, mentre resta ancora incerto se i bambini abbiano assistito agli eventi o fossero all’oscuro di ciò che stava accadendo nella camera dei genitori, chiusa a chiave.

Dopo aver ucciso la moglie e aver tentato il suicidio, Malavolta ha chiamato il padre a chiedere aiuto, fingendo che Emanuela non stesse bene. La scoperta del terribile scenario è avvenuta quando i soccorsi sono arrivati e i bambini hanno aperto la porta di casa.

L’uomo è stato trovato seduto sul letto con un coltello in mano, accanto al corpo senza vita di Emanuela Massicci. I motivi che hanno portato a questo tragico epilogo non sono ancora chiari, ma emergono testimonianze di vicini e amici che parlano di episodi precedenti di violenza e controllo da parte di Malavolta. La comunità di Ripaberarda si stringe intorno ai bambini, vittime inconsapevoli di una tragedia che li ha sconvolti.

Tragedia a Ripaberarda: il femminicidio di Emanuela Massicci

La tragica fine di Emanuela Massicci, uccisa dal marito Massimo Malavolta nella loro casa a Ripaberarda, ha sconvolto la piccola comunità di 2500 abitanti nella provincia di Ascoli Piceno. Il femminicidio, caratterizzato da una violenza estrema, è avvenuto mentre i due figli della coppia erano presenti in casa, ignari di ciò che stava accadendo nella camera da letto dei genitori.

Dopo aver ucciso la moglie, Malavolta ha tentato il suicidio, chiamando poi il padre per chiedere aiuto. I carabinieri intervenuti hanno trovato la scena del crimine, con Emanuela senza vita accanto al marito armato di coltello. La comunità locale è stata scossa da questa tragedia, con il sindaco che si dice sorpreso da quanto avvenuto, nonostante possibili segnali di violenza precedenti.

Il passato di Malavolta include già un precedente legale per atti persecutori nei confronti di un’altra donna, che ha portato a una condanna ridotta per il rito abbreviato. Attualmente è ricoverato in ospedale, mentre i due figli sono stati affidati ai nonni materni. La comunità locale si stringe attorno ai bambini, promettendo supporto e vicinanza in questo momento di dolore e disorientamento.

L’amica di Emanuela Massicci racconta di una donna chiusa in un matrimonio problematico, mentre i vicini rivelano conoscere altri episodi di violenza da parte di Malavolta. La comunità si interroga su come sia stato possibile arrivare a un tale atto estremo, mentre i segnali di allarme sembravano essere stati ignorati. La tragedia ha segnato profondamente Ripaberarda, lasciando due bambini orfani di madre e con un padre accusato di un crimine tanto atroce.

Non perderti tutte le notizie al femminile sul canale Donna di Blog.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *