Marzo record di calore in Europa: dati storici confermano l’eccezionalità del fenomeno

Il marzo 2025: il mese più caldo in Europa e il secondo a livello globale
Il mese di marzo del 2025 è stato caratterizzato da temperature record in Europa, come riportato dal Copernicus Climate Change Service. Con una temperatura media di 6,03 gradi, quasi 2,5 gradi al di sopra della media del periodo 1991-2020, il marzo 2025 si è classificato come il più caldo mai registrato nel continente.
Secondo Samantha Burgess, responsabile strategica per il clima presso il Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio raggio di Copernicus, “i dati evidenziano ancora una volta come le temperature stiano continuando a battere i record”. Inoltre, le condizioni climatiche hanno portato ad estremi pluviometrici contrastanti in diverse regioni europee, con alcune aree che hanno sperimentato il marzo più secco mai registrato e altre il marzo più piovoso degli ultimi 47 anni.
Le conseguenze del surriscaldamento globale: l’appello degli attivisti per il clima
Gli attivisti per il clima hanno evidenziato come il surriscaldamento globale stia causando modelli climatici anomali in tutto il mondo. Rebecca Newsom, responsabile delle politiche di Greenpeace Uk, ha dichiarato: “L’Europa è potenzialmente destinata ad affrontare ondate di calore e incendi sempre più violenti nel corso dell’anno, a causa delle temperature in aumento”. Inoltre, le precipitazioni estreme registrate nell’ultimo mese rappresentano una sfida per i sistemi alimentari e per l’economia nel suo complesso.
Secondo Greenpeace International, le compagnie petrolifere e del gas europee dovrebbero essere responsabilizzate per i danni climatici causati, e dovrebbero contribuire economicamente per aiutare le comunità a fronteggiare i disastri climatici. In particolare, il rapporto Copernicus di marzo 2025 ha evidenziato una tendenza preoccupante nell’Artico, con il ghiaccio marino che ha raggiunto il livello mensile più basso mai registrato.
In conclusione, il marzo 2025 ha confermato i segnali preoccupanti del surriscaldamento globale e dell’urgenza di agire per ridurre le emissioni di gas serra e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. La comunità internazionale, insieme alle aziende e ai governi, deve adottare misure concrete per proteggere il pianeta e le generazioni future.
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