Mattarella invita a riflettere sulle pagine buie del nostro passato

Mattarella invita a riflettere sulle pagine buie del nostro passato

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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha celebrato al Quirinale la Giornata del Ricordo, ricordando le sofferenze degli italiani d’Istria, di Fiume e della Dalmazia durante un periodo tragico della storia europea. La violenza ha trasformato quella regione orientale, dove convivevano diverse comunità, in un luogo di sofferenza durante la guerra. Le foibe sono il simbolo più oscuro di quel periodo, e nessuna provocazione può cancellarne la memoria. Mattarella ha sottolineato l’importanza della memoria storica e l’obbligo di onorare le vittime, contrastando l’occultamento della storia legato alle foibe.

Il Giorno del Ricordo al Quirinale

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ribadito l’importanza della Giornata del Ricordo come momento solenne per riflettere sulle pagine buie del passato italiano. Un’occasione per conservare e rinnovare la memoria delle sofferenze degli italiani d’Istria, di Fiume e della Dalmazia, durante un periodo tormentato della storia europea.

Mattarella ha sottolineato come nella zona orientale, dove comunità italiane, slave, tedesche e di altre provenienze convivevano in modo peculiare, la violenza abbia preso il sopravvento trasformandola in una terra di sofferenza. Le conseguenze terribili della guerra, come lutto, dolore e devastazione, sono state evidenti in quei territori.

Le foibe restano il simbolo più oscuro di quella tragica stagione, contrassegnata da uccisioni, arresti, torture, saccheggi e sparizioni. Il presidente ha sottolineato l’importanza di preservare il ricordo delle vittime e condannare con fermezza qualsiasi tentativo di ridurne l’impatto.

La memoria storica è un atto fondamentale per ogni Stato e comunità. Il ricordo delle vittime, troppo a lungo occultate, deve essere mantenuto vivo e onorato. La commemorazione al Quirinale ha rinnovato l’impegno a non dimenticare e a rendere giustizia alle vittime delle foibe, affinché la storia non venga distorta o dimenticata.

Il Giorno del Ricordo: rinnovare la memoria delle sofferenze

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sottolineato l’importanza della Giornata del Ricordo come occasione solenne per riflettere sulle pagine buie del passato italiano. Questa celebrazione invita a conservare e rinnovare la memoria delle sofferenze degli italiani d’Istria, di Fiume, della Dalmazia, durante un periodo tormentato della storia europea.

Nel suo discorso al Quirinale, il presidente ha evidenziato come la violenza abbia trasformato la zona orientale, dove comunità italiane, slave, tedesche e di diverse origini hanno convissuto, in una terra di sofferenza. Le conseguenze terribili della guerra, come lutto, dolore e devastazione, sono sempre presenti quando la violenza prende il sopravvento.

Le foibe, simbolo tetro di quella stagione contrassegnata da uccisioni, arresti, torture e sparizioni, sono state sottolineate come una parte fondamentale da ricordare e condannare senza riserve. Il presidente ha espresso ferma condanna per chi cerca di ridurre il ricordo delle vittime, sottolineando l’importanza di preservare e onorare la memoria storica.

La memoria delle vittime deve essere mantenuta viva e onorata come atto fondamentale per la vita di ogni Stato e comunità. Il presidente Mattarella ha concluso il suo discorso al Quirinale sottolineando come il ricordo delle sofferenze degli italiani d’Istria, di Fiume, della Dalmazia sia un dovere non solo di giustizia, ma anche di umanità verso chi ha sofferto ingiustamente.

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