Mattarella: La soluzione a due Stati per il Medio Oriente non è negoziabile
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è espresso durante gli Stati Generali della Diplomazia sottolineando l’importanza dell’accordo raggiunto in Libano, che segue la Risoluzione 1701 del 2006 dell’ONU. Ha ribadito la necessità di liberare gli ostaggi israeliani e porre fine alle sofferenze della popolazione civile a Gaza. L’obiettivo della soluzione a due Stati rimane prioritario per l’Italia, non solo per la Palestina ma anche per la Siria. Mattarella ha sottolineato l’importanza della diplomazia nei piccoli passi per raggiungere la pace e la sicurezza in una regione complessa come il Medio Oriente.
Intervento del Presidente Sergio Mattarella sulla situazione in Libano e in Medio Oriente
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante il suo intervento alla Farnesina ha sottolineato l’importanza dell’intesa recentemente accettata in Libano, che richiama alla Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU del 2006. Sebbene fragile, questa dinamica positiva potrebbe contribuire a rilanciare il ruolo della Missione UNIFIL delle Nazioni Unite nel paese.
Mattarella ha evidenziato la necessità di ottenere la liberazione degli ostaggi israeliani e mettere fine alle sofferenze della popolazione civile a Gaza, garantendo l’invio di aiuti immediati. L’obiettivo di una soluzione a due Stati tra Israele e Palestina è stato ribadito come unica prospettiva di futuro valida per l’Italia.
Il Presidente ha anche sottolineato l’importanza di perseguire la statualità palestinese, offrendo al popolo della Cisgiordania e di Gaza una prospettiva di giustizia e speranza per il loro futuro, indispensabile per garantire la sicurezza di Israele. Inoltre, ha enfatizzato la necessità di accompagnare la definizione di uno Stato nella nuova situazione siriana, sia dal punto di vista politico che umanitario.
Le riflessioni del Presidente Mattarella sulla situazione in Medio Oriente
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha recentemente espresso la sua opinione sulla situazione in Medio Oriente, in particolare riguardo all’accordo raggiunto in Libano. Secondo lui, l’intesa recentemente accolta ripropone quanto già stabilito dalla Risoluzione 1701 del 2006 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che però non è mai stata pienamente attuata. Nonostante la fragilità di questa base, Mattarella ritiene che i negoziatori siano riusciti a inserire una dinamica positiva, rilanciando il ruolo della Missione UNIFIL delle Nazioni Unite.
Il Presidente ha sottolineato l’importanza dei piccoli passi compiuti dalla diplomazia, citando l’esempio del Libano come speranza per Gaza. Ha evidenziato la necessità di ottenere la liberazione degli ostaggi israeliani e porre fine alle sofferenze della popolazione civile nella Striscia, garantendo immediati aiuti umanitari. Mattarella ha ribadito l’impegno dell’Italia per la soluzione a due Stati come unica prospettiva sostenibile per il futuro della Palestina.
Inoltre, il Presidente ha evidenziato l’importanza del dialogo e della cooperazione internazionale nella regione mediorientale, come dimostrato dai Dialoghi Mediterranei sviluppati dalla Farnesina. Ha esortato a sostenere la statualità palestinese come mezzo per offrire giustizia e speranza al popolo palestinese, contribuendo così anche alla sicurezza di Israele. Mattarella ha infine sottolineato l’importanza di affiancare il processo di definizione dello Stato in via di formazione in Siria, sia dal punto di vista politico che umanitario.
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