Mattarella: “Probabile voto entro la prossima primavera”
“E’ probabile che si vada a votare a scadenza naturale, non vedo infatti segnali di una fine anticipata della legislatura” così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in visita in Canada, parla della situazione politica italiana.
L’auspicio di Mattarella
“Mi auguro che si trovi una omogeneità fra la legge oggi in vigore alla Camera e quella del Senato, così diverse fra di loro”. Ma c’è il rischio che fra veti e controveti alla fine si vada a votare invece proprio con i due spezzoni di Italicum e di Consultellum, perché da un punto di vista meramente costituzionale “non si può certo allungare la legislatura arrivata a scadenza, si andrà a votare con gli strumenti che ci saranno in quel momento”.
“Mi auguro che in questi mesi si possa arrivare a rendere omogenei i due sistemi elettorali per le due Camere, visto che il sistema italiano è basato sempre su un bicameralismo”. Ma nonostante i suoi appelli, la calendarizzazione della discussione a settembre fa slittare ancora i tempi. Se il Parlamento non ce la fa, e tutto finisce insabbiato? Il capo dello Stato non potrebbe che prenderne amaramente atto. Da un punto di vista dei suoi poteri e doveri di inquilino del Colle. “Nel momento in cui la legislatura finisce, non potendo certo allungare i tempi, non resterà che usare la legge che ci sarà in quel momento”.
Per una legge con le coalizioni spingono anche Orlando e Franceschini. E i renziani non chiudono: le proposte Pd di Mattarellum e Rosatellum andavano in questo senso, ma le ha bocciate Mdp in commissione. A settembre, aggiungono, se ne riparlerà. Ma la realtà è di numeri parlamentari difficili. Nelle parole scandite dai dirigenti Dem a Milano si nota la scelta di toni morbidi (un segnale soprattutto a Prodi e Veltroni) ma viene confermata l’ambizione di dare al Pd un profilo di partito aperto e “largo” di centrosinistra. Ma come ci si può alleare con Mdp che vota contro il governo?, domandano i renziani.
Renzi: ‘Basta formule, voglio cambiare’
A noi interessa cambiare la vita delle persone, non inseguire le formule della politica del passato. Per questo da oggi è nato un foglio di collegamento digitale, per questo ci vediamo a Milano tra qualche ora con i circoli, per questo faremo la campagna elettorale parlando di contenuti e di idee. Solo di questo. Avanti, insieme”. Lo scrive Matteo Renzi sui suoi social a pochi minuti dall’inizio dell’assemblea dei circoli Dem.
Oggi chiude Equitalia, arriva la 14ª per le pensioni minime e nasce Democratica https://t.co/JsBINqFXV5 pic.twitter.com/ZvSOXFIcys
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 30 giugno 2017