McDonald’s, messaggio subliminale dietro il logo: cosa nasconde?
Tutti, o quasi, conoscono la “M” gialla di McDonald’s. Quando la fame inizia a farsi sentire, è davvero difficile ignorarla: quella “M” ci segnala che Mc nuggets o cheesburgers e patatine fritte sono vicini. Secondo studi psicologici, dietro quella “M” si nasconderebbe un messaggio subliminale.
Quale? Si celerebbe l’immagine di un seno femminile prorompente, seducente, ma allo tempo materno. Gli psicologi sostengono che la “M” di McDonald’s con le sue curvature richiama nella nostra mente, seppur sotto un profilo strettamente inconscio, l’immagine più tenera di quando mamma ci allattava.
Chi ne viene attratto, anche a diversi chilometri di distanza, prova una sensazione di protezione, di fiducia. Uno stato della mente che la maggior parte delle volte spinge le persone all’acquisto. Anche i bambini riconoscono immediatamente il brand McDonald’s, anche i più piccoli che non hanno ancora imparato a leggere.
Il logo di McDonald’s nasce nel 1960, quando il famoso fast food americano sentiva l’esigenza di cambiare il logo del brand. I designer si consultarono con molti psicologi per la ricerca di un segno che colpisse gli occhi di molti e restasse impresso per sempre.
L’obiettivo fu raggiunto e ad accompagnare il logo ci fu un divertente slogan: “Concedi una serata libera a mamma lontano da fornelli e vieni qui per la tua cena”. Gli esperti del marketing crearono così un gioco di seduzione, uno stratagemma per aumentare le vendite dei pasti veloci.
In America, il fondatore della pubblicità, Ray Kroc, installa spesso i pannelli pubblicitari del brand anche sui campanili delle chiese cosicché la popolazione possa associare il panino con gli hamburger ad un pensiero più profondo dell’appetito, la salvezza.
I ristoranti McDonald’s nelle pubblicità e negli arredamenti utilizzano dei colori vivaci che sollecitano la fame e ricordano gli ingredienti utilizzati. Il giallo ricorda la soffice maionese, il rosso la stuzzicante salsa ketchup ed il verde tutta la freschezza della lattuga.
