Mediaset, scalata “ostile” di Vivendi: parla Berlusconi
Continua la scalata ostile di Vivendi su Mediaset e la Borsa tiene alta l’attenzione sulla vicenda e Mediaset che chiude la giornata a Piazza Affari segnando un rialzo dell’1% con fortissimi volumi di scambi. Conferma così i valori raggiunti martedì, quando è balzata del 31%.
La società francese è salita al 20% del capitale del Biscione. Lo afferma il gruppo francese in una nota dopo che ieri aveva annunciato di essere al 12,32%. Intanto il balzo di Mediaset in borsa si è quasi sgonfiato in chiusura e il titolo chiude in rialzo dell’1% a 3,62 euro. Con 83 milioni di azioni scambiate, è passato di mano oggi il 7% del capitale sociale.
La holding della famiglia Berlusconi ha annunciato già ieri sera di aver arrotondato, tra acquisti e diritti di acquisto per oggi, la propria quota nel Biscione salendo al 38,266% del capitale, il 39,775% senza considerare le azioni proprie.
Sul caso è intervenuto anche il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda assicurando che «il Governo monitorerà con attenzione l’evolversi della situazione».
Silvio Berlusconi entra in campo nella vicenda Mediaset-Vivendi e schiera la famiglia compatta contro Vicent Bolloré, promettendo che la holding Fininvest “nel rispetto delle leggi” alzerà ancora la sua partecipazione. “L’acquisto di azioni Mediaset da parte di Vivendi, non concordato preventivamente con Fininvest, non può essere considerato altro che un’operazione ostile“, ha dichiarato il primo socio del Biscione. “Quanto a noi – ha aggiunto – c’è la compattezza più assoluta della mia famiglia su un punto molto preciso: non abbiamo alcuna intenzione di lasciare che qualcuno provi a ridimensionare il nostro ruolo di imprenditori. Per questo abbiamo aumentato la nostra partecipazione e continueremo a farlo nei limiti consentiti dalle leggi”.
«Sarà dura, ma ci difenderemo», dalla «scalata di Vivendi», ha detto il presidente Mediaset Fedele Confalonieri incontrando alcune redazioni del gruppo per gli auguri, secondo quanto riferito da alcuni partecipanti. «Non sarà facile», ha affermato Confalonieri, segnalando tra l’altro che «le aziende francesi tendono alla cannibalizzazione». Mediaset dovrà abituarsi non solo a guardare alla «concorrenza esterna», ha detto, ma anche alla «concorrenza interna». Sarà necessario guardarsi da quello che «succede nei corridoi». Già ieri a Villa San Martino si è tenuto un vertice tra Berlusconi e la primogenita Marina, presidente Fininvest, con anche Pier Silvio, amministratore delegato Mediaset.