Medico non rilascia falso certificato: paziente gli rompe il femore

Medico non rilascia falso certificato: paziente gli rompe il femore

Un medico di Ferrandina, in provincia di Matera si è rifiutato di rilasciare un certificato necessario per il rinnovo della patente di guida, in cui avrebbe dovuto omettere l’esistenza di alcune patologie, il sul paziente per tutta risposta lo ha aggredito. Si tratta diun medico di famiglia, il 67enne Leonardo Trentadue,

Denunciato l’aggressore

Il paziente violento è stato denunciato dai carabinieri con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni gravissime: il medico ha riportato la frattura del femore. L’episodio è stato denunciato dal segretario provinciale di Matera della Federazione dei medici di medicina generale, Michele Campanaro.

Dalla ricostruzione dell’accaduto è emerso che in un primo momento il professionista sia stato aggredito verbalmente e poi fisicamente dall’uomo, causandogli lesioni e la rottura del femore. Nella nota, Campanaro ha evidenziato che “la certificazione corretta di quanto direttamente constatato o a conoscenza del medico è un atto che, oltre a costituire un obbligo deontologico, si pone anche a tutela della sicurezza di tutti i cittadini”. Il dottore, al momento, è ricoverato nell’ospedale del capoluogo lucano con una prognosi di quaranta giorni.

La Federazione dei medici denuncia i pericoli che corrono i professionisti

La Federazione denuncia oltre alle “aggressioni che vedono vittime i colleghi di Guardia Medica  – sottolinea la Fimmg Matera – privati della minima indennità relativa a tale rischio per le ”osservazioni” della Corte dei Conti e i successivi provvedimenti ”cautelativi” della Regione”, anche quelle “verso i medici di famiglia”.  Una categoria di professionisti “che si credeva tutelata dal rapporto di fiducia medico/paziente. Crediamo – dice il segretario provinciale Campanaro – che tale episodio sia sintomatico della scarsa considerazione e rispetto verso la professione medica ormai schiacciata tra burocrazia e malcostume”.

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