Mediobanca respinge l’Ops di Mps, ritenendola non accordata e dannosa per il valore

Mediobanca respinge l’Ops di Mps, ritenendola non accordata e dannosa per il valore

20250128_0974.jpg

Il Cda di Mediobanca respinge l’offerta pubblica di scambio proposta da Banca Mps, definendola ostile e dannosa per gli interessi della società. L’operazione è priva di razionale industriale e finanziario, mettendo a rischio l’identità e il valore di Mediobanca. L’Ops di Banca Mps minaccia il modello di business di Mediobanca e comporterebbe un forte indebolimento del profilo reddituale. La presenza degli stessi azionisti in diversi istituti finanziari potrebbe generare conflitti d’interesse. Inoltre, Banca Mps presenta rischi significativi che rendono difficile valutarne il valore. L’operazione è considerata mancante di fondamenta solide e incompatibile con gli interessi della società.

La resistenza di Mediobanca all’Ops di Banca Mps

Il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca ha respinto l’offerta pubblica di scambio lanciata da Banca Mps sulla totalità delle azioni della società. Secondo il Cda, l’offerta non è stata concordata e viene considerata ostile e contraria agli interessi di Mediobanca. Inoltre, si ritiene che l’operazione manchi di un razionale industriale e finanziario, comportando la distruzione di valore per la società.

Mediobanca ha sottolineato che l’Ops di Banca Mps non tiene conto del modello di business della società, focalizzato su segmenti ad alto valore aggiunto e con evidenti traiettorie di crescita. Si prevede che l’operazione comporti una perdita di clienti nelle attività di Wealth Management e Investment Banking, che richiedono indipendenza e professionalità. Inoltre, la valutazione delle azioni di Banca Mps risulta complicata data la presenza di attività fiscali, rischi legali e perdite pregresse.

Il Cda di Mediobanca evidenzia inoltre i rilevanti intrecci azionari di Delfin e Caltagirone, presenti sia in Mediobanca che in Banca Mps. Questa situazione potenzialmente genera conflitti di interesse tra gli azionisti e il resto della compagine azionaria. L’operazione proposta da Banca Mps è quindi vista come un indebolimento del modello di business e del profilo reddituale di Mediobanca.

Questa netta presa di posizione del Cda di Mediobanca riflette la ferma volontà della società di preservare la propria identità e gli interessi dei suoi azionisti di fronte a proposte ritenute non favorevoli. Sembra quindi che Mediobanca sia intenzionata a resistere all’Ops di Banca Mps per salvaguardare la propria strategia di crescita e creazione di valore per gli investitori.

Valutazione del Cda di Mediobanca sull’offerta pubblica di scambio da parte di Banca Mps

Il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca ha esaminato attentamente la comunicazione relativa all’offerta pubblica di scambio presentata da Banca Mps, e ha concluso che questa non è stata concordata e può essere considerata ostile e contraria agli interessi della società. In particolare, l’Ops di Banca Mps è ritenuta priva di razionale industriale e finanziario, e potenzialmente dannosa per il valore di Mediobanca.

La proposta di scambio si configura come un tentativo che potrebbe compromettere l’identità e il profilo di business di Mediobanca, che si focalizza su segmenti ad alto valore aggiunto e con prospettive di crescita. Inoltre, si prevede che l’operazione comporti perdite significative di clienti, soprattutto nelle aree del Wealth Management e dell’Investment Banking, che richiedono indipendenza e professionalità.

Dal punto di vista finanziario, l’Ops di Banca Mps potrebbe arrecare un grave pregiudizio al profilo reddituale di Mediobanca, a causa della difficoltà nel determinare il valore intrinseco dell’azione della controparte, evidenziando rischi e problematiche specifiche del suo patrimonio netto.

Il Cda di Mediobanca sottolinea inoltre la presenza di rilevanti intrecci azionari tra Delfin, Caltagirone e le società coinvolte, che potrebbero generare una disomogeneità negli interessi tra questi azionisti e il resto della compagine, suscitando preoccupazioni sull’opportunità e la coerenza dell’operazione proposta da Banca Mps.

Non perderti tutte le notizie di economia su Blog.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *