Meloni invita l’Ue a concentrarsi su meno obiettivi ma a realizzarli con maggiore efficacia

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha sottolineato la necessità che l’UE si concentri su meno questioni e le affronti in modo più efficace. Ha espresso soddisfazione per il sostegno ricevuto per il paper automotive, ma ha evidenziato la necessità di continuare a lavorare con pragmatismo. Ha poi criticato la strategia troppo ideologica dell’UE nel raggiungere gli obiettivi ambientali, sottolineando il rischio di deindustrializzazione. Meloni ha ribadito l’importanza di difendere settori chiave come l’industria automobilistica, auspicando un approccio più equilibrato nella lotta all’emergenza climatica.

Giorgia Meloni: l’Europa deve concentrarsi su meno questioni e farle meglio

Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, ha espresso la sua visione di un’Europa più forte durante le repliche in Senato in vista della riunione del Consiglio europeo. Secondo Meloni, il problema principale dell’Unione Europea è stato il mancato chiarimento della sua missione, cercando di compensare con una maggiore regolamentazione. Tuttavia, la Meloni non è sola nel sostenere questa idea e propone che l’UE si concentri su meno questioni, lavorandole in maniera più efficiente, in settori in cui gli Stati membri da soli non possono intervenire.

Meloni si è mostrata ottimista riguardo al paper automotive, affermando che molti Paesi stanno seguendo le linee guida proposte. Ha sottolineato l’importanza di continuare a lavorare su questo tema con pragmatismo e serietà, difendendo la filiera automobilistica come strategica per l’Europa. L’obiettivo è trovare un accordo che protegga e promuova questa importante industria.

Sul fronte ambientale, Meloni ha dichiarato che nessuno nega l’esistenza dell’emergenza climatica e l’importanza di obiettivi ambiziosi per ridurre l’impatto ambientale entro il 2050. Tuttavia, la critica si concentra sulla strategia adottata dall’UE per raggiungere tali obiettivi, con un approccio troppo ideologico che rischia di portare alla deindustrializzazione. Meloni ha sottolineato l’importanza di perseguire la sostenibilità senza compromettere lo sviluppo industriale dell’Europa.

Europa più forte con una missione chiara e regolamentazione mirata

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha sottolineato l’importanza di un’Europa più forte e definita nella sua missione. Ha evidenziato il rischio di sostituire l’assenza di chiarezza con un eccesso di regolamentazione, sottolineando la necessità che l’Ue si concentri su poche aree in cui gli Stati membri non possono operare individualmente. Questo approccio mira a ridurre la complessità e ad aumentare l’efficacia delle azioni europee.

Soddisfazione per il paper automotive e l’approccio pragmatico

Riguardo al paper automotive, Meloni si è detta soddisfatta e ottimista, evidenziando il coinvolgimento di numerosi Paesi. Ha sottolineato la necessità di continuare a lavorare in modo pragmatico e serio per difendere una filiera industriale fondamentale per l’Europa. Questo approccio mira a ottenere consensus e risultati concreti, puntando sull’importanza dell’industria automobilistica per l’economia europea.

Critiche alla strategia verde europea e alla deindustrializzazione

La Premier ha contestato la strategia del green deal europeo e l’obiettivo di impatto climatico zero entro il 2050, evidenziando l’approccio troppo ideologico dell’Ue. Meloni ha espresso preoccupazione per il rischio di deindustrializzazione che potrebbe derivare da una strategia che persegue la sostenibilità a scapito dell’industria. La sua critica mira a promuovere un approccio più equilibrato che tenga conto delle esigenze economiche e ambientali.

Per una Europa più efficiente e orientata ai risultati

Infine, Meloni ha sottolineato l’importanza di un’Europa più efficiente e orientata ai risultati. Ha enfatizzato la necessità di una governance europea chiara e mirata, che possa concentrarsi su obiettivi concreti e raggiungibili. Il suo appello mira a promuovere un’Ue più efficace e orientata alla risoluzione dei problemi concreti che affronta, puntando su una maggiore efficacia nell’azione e una riduzione della burocrazia superflua.

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