Meloni: Non possiamo più permetterci di esitare in un periodo di crisi, dobbiamo agire con determinazione.

Meloni: Non possiamo più permetterci di esitare in un periodo di crisi, dobbiamo agire con determinazione.

La premier Giorgia Meloni ha sottolineato l’importanza del multilateralismo e del ruolo delle Nazioni Unite nel gestire le sfide attuali. Ha evidenziato la necessità di regole condivise e di una governance equa e rappresentativa. Meloni ha enfatizzato che la riforma deve essere per tutti, senza creare divisioni tra le nazioni. Il multilateralismo non deve essere solo un club di parole, ma un luogo dove prendere decisioni urgenti. L’Italia si impegna a sostenere il multilateralismo come strumento per affrontare le crisi e per garantire diritti uguali a tutti i cittadini.

Il ruolo del multilateralismo nell’azione politica di Giorgia Meloni

Roma (ITALPRESS) – Giorgia Meloni, nel suo intervento al Summit of the Future durante la 79^ Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha sottolineato l’importanza del multilateralismo come strumento essenziale per affrontare le sfide globali. Secondo la Premier, le crisi sono occasioni di opportunità e scelte che non possono essere trascurate.

La leader italiana ha ribadito che nessun Stato è in grado di affrontare da solo le sfide attuali, sottolineando il ruolo fondamentale dell’ONU come organizzazione rappresentativa e promotrice della cooperazione tra nazioni. Meloni ha enfatizzato l’importanza di regole giuste e condivise per garantire l’efficacia del multilateralismo e ha sottolineato che la riforma delle istituzioni globali deve rispettare principi come uguaglianza, democraticità e rappresentatività.

Per la Premier, il multilateralismo non deve limitarsi a essere un semplice club di discussioni, ma deve essere il luogo in cui le decisioni urgenti vengono prese concretamente. Non devono sorgere nuove gerarchie né esistere distinzioni tra nazioni di serie A e serie B, ma è necessario garantire che tutti i cittadini abbiano gli stessi diritti e opportunità.

Concludendo il suo intervento, Giorgia Meloni ha evidenziato l’importanza di agire con determinazione e coerenza nel contesto multilaterale, sottolineando che l’azione congiunta e collaborativa tra Stati è essenziale per affrontare le sfide globali in un’ottica di solidarietà e responsabilità condivisa. (ITALPRESS)

Il ruolo dell’Italia nel multilateralismo e nelle Nazioni Unite

In un’intervento al Summit of the Future nell’ambito della 79^ Assemblea Generale delle Nazioni Unite, la premier Giorgia Meloni ha sottolineato l’importanza del multilateralismo e del coinvolgimento delle Nazioni Unite nelle sfide globali attuali. Secondo Meloni, nessun Stato può affrontare da solo le complesse sfide che la storia ci pone davanti, pertanto l’Italia si pone come convinta sostenitrice del multilateralismo e del ruolo rappresentativo delle Nazioni Unite.

Un aspetto cruciale evidenziato dalla premier è la necessità che ogni organizzazione internazionale sia guidata da regole giuste e condivise da tutti. Meloni ha sottolineato che qualsiasi revisione della governance deve essere basata sui princìpi di uguaglianza, democraticità e rappresentatività. La riforma, secondo la premier, dovrebbe essere inclusiva e volta al bene comune, senza creare nuove gerarchie o discriminazioni tra le Nazioni.

Per Meloni, il multilateralismo non dovrebbe essere un mero club di discussione, ma un luogo in cui si prendono decisioni urgenti e concrete per affrontare le sfide globali. La premier ha enfatizzato l’importanza di agire con determinazione di fronte alle crisi, poiché esse non solo rappresentano sfide, ma anche opportunità per cambiamenti positivi. Inoltre, ha sottolineato che la parola crisi deriva dal greco “crisis”, che significa scelta e decisione, invitando quindi alla determinazione nell’affrontare i cambiamenti in atto.

In conclusione, Meloni ha ribadito l’importanza del rispetto reciproco e della collaborazione tra gli Stati nel contesto multilaterale delle Nazioni Unite, sottolineando che tutti i cittadini hanno gli stessi diritti e che non dovrebbero esistere distinzioni tra Nazioni di serie A e serie B.

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