Meloni parla con Netanyahu: chiede cessate il fuoco e de-escalation regionale

Meloni parla con Netanyahu: chiede cessate il fuoco e de-escalation regionale

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto una conversazione telefonica con il primo ministro di Israele Benjamin Netanyahu sulla crisi in Medio Oriente. Meloni ha espresso il suo auspicio per un accordo per un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi a Gaza, in linea con la Risoluzione 2735 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Ha anche sostenuto la mediazione degli Stati Uniti, dell’Egitto e del Qatar. Ha ribadito il diritto di Israele all’autodifesa, ma ha sottolineato l’importanza della de-escalation regionale, compreso lungo il confine israelo-libanese dove opera la forza di interposizione Unifil delle Nazioni Unite.

Giorgia Meloni discute della crisi in Medio Oriente con Benjamin Netanyahu

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi una conversazione telefonica con il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, per discutere della crisi in corso in Medio Oriente. Meloni ha sottolineato la necessità di raggiungere un accordo per un cessate il fuoco sostenibile a Gaza e per il rilascio degli ostaggi, in linea con la Risoluzione 2735 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. L’incontro è stato programmato in vista del prossimo round negoziale del 15 agosto.

Il presidente Meloni ha espresso il suo pieno sostegno alla mediazione condotta dagli Stati Uniti, dall’Egitto e dal Qatar, riconoscendo al contempo il diritto di Israele all’autodifesa. Ha inoltre sottolineato l’importanza di una de-escalation a livello regionale, compreso lungo il confine israelo-libanese dove agisce la forza di interposizione delle Nazioni Unite, Unifil, con un ruolo significativo svolto dall’Italia.

L’Italia si impegna attivamente a sostenere gli sforzi per una soluzione pacifica della crisi in corso in Medio Oriente, lavorando al fianco di altri attori internazionali. La situazione in Medio Oriente richiede un impegno costante e coordinato da parte di tutti i soggetti coinvolti, al fine di garantire la sicurezza e la stabilità nella regione. Meloni ha espresso la sua determinazione nel perseguire un dialogo costruttivo per favorire la pace e la sicurezza in Medio Oriente.

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, continua i contatti sulla crisi in Medio Oriente

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha proseguito i suoi contatti sulla crisi in Medio Oriente, avendo oggi una nuova conversazione telefonica con il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu. La situazione nella regione è delicata e richiede un impegno costante da parte di tutti gli attori coinvolti.

Durante la conversazione, il presidente Meloni ha ribadito l’importanza di trovare un accordo per un cessate il fuoco sostenibile a Gaza e per il rilascio degli ostaggi, seguendo quanto stabilito nella Risoluzione 2735 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. La prossima fase dei negoziati è prevista per il 15 agosto e rappresenta un’opportunità cruciale per cercare una soluzione diplomatica al conflitto.

Meloni ha espresso il suo pieno sostegno alla mediazione condotta da Stati Uniti, Egitto e Qatar, riconoscendo il diritto all’autodifesa di Israele ma sottolineando al contempo l’importanza di un processo di de-escalation a livello regionale. Questo include anche il confine israelo-libanese, dove opera la forza di interposizione delle Nazioni Unite, Unifil, con un ruolo significativo dell’Italia.

La situazione in Medio Oriente richiede un impegno costante e una visione globale per evitare un ulteriore deterioramento della situazione e per lavorare verso una stabilità duratura nella regione. Il presidente Meloni si impegna a continuare a lavorare con tutti i partner coinvolti per cercare soluzioni diplomatiche e pacifiche al conflitto.

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