Meningite, morto imprenditore a Brescia: già due casi a Milano
Un’altra morte causata dalla meningite. È successo sabato sera a Brescia. La vittima è un imprenditore colognese di 59 anni. L’uomo ha cominciato a sentirsi male pochi giorni fa. Una febbre molto alta che non accennava a diminuire. Le cure tradizionali non sono servite e la malattia ha fatto il suo corso.
La vittima era un imprenditore edile, titolare dell’azienda Domus Costruzioni. I familiari l’hanno trovato quasi incosciente e hanno chiamato subito l’ambulanza che l’ha portato all’ospedale Mellino Mellini di Chiari. I medici non hanno avuto dubbi sulla diagnosi. L’uomo è morto 48 ore dopo il ricovero. L’ipotesi è di un’infezione batterica da meningococco di tipo C, la stessa che ha ucciso le studentesse dell’Università di Milano. Un ceppo killer, che ora spaventa la Lombardia.
Le aziende sanitarie stanno prendendo precauzioni: “Il personale medico e paramedico è stato immediatamente sottoposto alla profilassi necessaria a scongiurare un eventuale contagio e già nelle giornate di sabato e domenica diverse persone si sono presentate al pronto soccorso. È da ribadire che il rischio si presenta per chi ha avuto contatti primari. Per esempio non corre rischi chi è stato nello stesso bar dove si è recato questo signore a bere il caffé, ma chi si è seduto vicino a lui e ci ha fatto quattro chiacchiere. Se si hanno dei dubbi è necessario recarsi dalla guardia medica o in qualsiasi struttura sanitaria».
Chi ha parlato con la vittima, quindi, ora teme il contagio. La città di Cologno si è stretta attorno alle figlie, già orfane della madre.
Il sindaco cerca di tranquillizzare i cittadini: “Sono sconvolto, gli volevamo tutti bene. I cittadini devono stare tranquilli. Il consiglio è di rivolgersi alle strutture sanitarie appena sorge il minimo dubbio”.