Messico, sparatoria in discoteca: 5 morti e tra le vittime un italiano

0

Morti e feriti in Messico dove un uomo ha aperto il fuoco in un locale notturno, il Blue parrot club a Playa Del Carmen. Nella discoteca era in corso la serata conclusiva del BPM music festival un evento di musica elettronica in una nota località turistica caraibica dello stato messicano di Quintana Roo, nella penisola dello Yucatan. Il festival, che dura una settimana, ospita diversi dj internazionali e quest’anno festeggiava il decimo anniversario.

In base alle prime informazioni le vittime sarebbero almeno 5, tra cui un italiano, Daniel Pessina, due canadesi,un colombiano e una donna: lo ha reso noto il procuratore Miguel Angel Pech Cen. La Farnesina ha confermato la morte del connazionale.Un dj scozzese che stava suonando al festival, Jackmaster, ha twittato la notizia “in diretta” scrivendo: “un uomo armato ha sparato nel club uccidendo cinque persone e ferendone molte altre”. Il locale della strage è frequentato soprattutto da turisti statunitensi e inglesi.

Tre delle persone uccise sarebbero turisti stranieri, secondo quanto spiegato dal sindaco Cristina Torres. Il bilancio delle vittime è ancora incerto: alcuni media parlano di otto vittime e di decine di feriti. Le prime notizie sono state diffuse dagli utenti dei social network e successivamente riprese dalla stampa messicana e internazionale. Secondo le prime informazioni riportate dai media internazionali, sarebbe rimasto ucciso un uomo della sicurezza e un organizzatore di un festival canadese. Sui social sono stati diffusi anche video di gente che scappa dalla discoteca terrorizzata.

Resta ancora incerta la notizia di una seconda sparatoria avvenuta al club The Jungle. Il festival Bpm, che si è svolto dal 6 al 15 gennaio, ospita diversi dj internazionali e quest’anno festeggiava il decimo anniversario. «Dopo la sparatoria al Blue Parrot – si legge in un comunicato degli organizzatori – tutti i party Bpm sono stati annullati. Le indagini della polizia sono ancora in corso».

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *