Metalli nocivi su bracciali e orecchini: sigilli a un milione di pezzi
Bigiotteria piena di metalli nocivi, la guardia di finanza sequestra oltre un milione fra orecchini, fermagli, braccialetti, anelli, venduti in alcune attività commerciali gestite da cittadini bengalesi ad Olbia, in Sardegna.
Il blitz è nato dalle perquisizioni disposte dal procuratore di Tempio nei confronti di tre imprenditori bengalesi che commercializzavano articoli di bigiotteria.
Le analisi hanno confermato la presenza di metalli pesanti (nichel, piombo e cadmio) in misura superiore ai limiti consentiti dalla legge.
Complessivamente, nell’ambito dell’operazione, i finanzieri olbiesi hanno sottoposto a sequestro 3,840 milioni di articoli, e proceduto alla denuncia dei tre responsabili elevando sanzioni fino ad un massimo di 100 mila euro.
Metalli pesanti, cosa sono
In generale si definiscono metalli pesanti quei metalli con numero atomico superiore di quello del ferro (55) con una densita’ molto elevata e che sono causa comune di inquinamento e tossicita’ negli organismi biologici.
Nella letteratura scientifica vengono normalmente considerati metalli pesanti i seguenti elementi: alluminio, ferro, argento, bario, berillio, cadmio, cobalto, cromo, manganese, mercurio, molibdeno, nichel, piombo, rame, stagno, titanio, tallio, vanadio, zinco, ed alcuni metalloidi con proprieta’ simili a quelle dei metalli pesanti, quali l’Äôarsenico, il bismuto ed il selenio.
Pericoli per la salute
I metalli pesanti sono componenti naturali della crosta terrestre che non sono degradati dall’attivita’ biologica e fotochimica e quindi non posso venire smaltiti, se rilasciati nell’ambiente possono restarci per centinaia di anni.
Certi fenomeni naturali come le eruzioni vulcaniche, gli incendi boschivi e le maree contribuiscono alla ciclizzazione naturale dei metalli, l’uomo pero’ gioca un ruolo altrettanto importante e a volte maggiore di quello della natura.
Alterando il ritmo di rilascio e di trasporto dei metalli pesanti nell’ambiente l’uomo e’ riuscito ad aumentarne di alcuni ordini di grandezza le emissioni.
I metalli pesanti possono entrare nel nostro corpo attraverso l’acqua, l’aria, ed il cibo, in tracce alcuni di questi elementi fanno naturalmente parte di noi come: rame, selenio, zinco.