Mia madre ha fatto enormi sacrifici e mio padre era assente” / “Affronto la malattia con i miei figli…
La puntata dedicata alla festa della mamma di Domenica In, condotta da Mara Venier, ha visto la partecipazione di diversi ospiti, tra cui Rosanna Banfi, che ha reso omaggio alla propria madre Lucia.
Rosanna Banfi ha raccontato con affetto l’influenza positiva che sua madre ha avuto sulla sua vita. Mamma Lucia, nonostante provenisse da un piccolo paese del sud, era una donna moderna e all’avanguardia. Aveva 84 anni quando è mancata, ma il suo ricordo è sempre vivo. Rosanna ha ricordato come la madre fosse aperta a parlare di tutto, e come fosse stata lei a portarla dal ginecologo quando ha avuto un compagno fisso.
Lucia ha sacrificato molto per i suoi figli, poiché il padre non era presente. Aveva un grande amore da dare, che riversava anche sui loro cani. Dopo la scomparsa della madre, Rosanna si è resa conto di quanto avesse lasciato un segno indelebile nella sua vita e in quella della sua famiglia. Nonostante sembrasse che le cose fossero rimaste uguali, la sua assenza ha cambiato tutto.
Rosanna ha ricordato che Lucia non ha avuto un’infanzia felice, ma da adulta si è dedicata a sé stessa, riempiendo la casa di pupazzi e trovando gioia in ogni dettaglio.
La malattia è un argomento delicato ma importante per Rosanna Banfi, che ha affrontato il suo percorso di guarigione coinvolgendo anche i suoi figli fin da piccoli.
Durante l’intervista con Mara Venier, l’attrice ha sottolineato l’importanza di essere sempre presenti e disponibili per i propri figli, anche in caso di errori. I figli devono poter contare sui genitori, sia la madre che il padre.
Rosanna ha evidenziato come il supporto dei suoi figli abbia contribuito in modo fondamentale alla sua battaglia contro la malattia. Parlare con loro fin da subito le ha permesso di affrontare la situazione con coraggio e determinazione.
In conclusione, l’amore e il legame familiare sono stati fondamentali per Rosanna Banfi nel superare i momenti difficili, e il coraggio e l’affetto reciproco hanno reso possibile la guarigione.
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