Midiri, rettore dell’Università di Palermo, invita gli studenti a credere nel nostro ateneo
Il rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Massimo Midiri, ha annunciato che l’ateneo sta investendo in ambito edilizio e dei servizi strutturali per gli studenti da diversi mesi. Ora, l’obiettivo principale è concentrarsi sulla componente umana, in particolare sulla componente docente. L’università sta lavorando per realizzare l’idea di un’università diffusa nella Sicilia occidentale, che offrirà corsi di laurea territoriali specifici, espressione del territorio e delle sue esigenze. Si tratta quindi di un’offerta formativa su misura per il territorio, che mira a creare opportunità di lavoro per i ragazzi che decidono di iscriversi a questi corsi.
Midiri ha sottolineato l’importanza di creare una connessione stretta tra l’università e il territorio, offrendo corsi che rispondono alle richieste e alle caratteristiche del luogo. L’obiettivo è quello di fornire agli studenti le competenze necessarie per inserirsi nel mondo del lavoro, senza doversi spostare in altre città. In particolare, sono stati citati esempi di corsi legati alle scienze gastronomiche e alla biodiversità, che si concentrano sulle peculiarità del territorio siciliano e sui prodotti tipici locali.
Un altro tema affrontato dal rettore è stato il superamento del numero chiuso in medicina, che avrà un impatto significativo sulle discipline di base già dall’anno prossimo. Midiri ha espresso la sua positività riguardo a questa decisione, sottolineando che il numero chiuso ha spesso creato disparità sociali tra gli studenti. Tuttavia, ha anche evidenziato la necessità di ricevere risorse adeguate dal governo per far fronte alle nuove sfide che questa decisione comporterà, come il sovraccarico di lavoro per i docenti e la carenza di aule.
Per quanto riguarda gli obiettivi futuri dell’università, Midiri ha sottolineato l’importanza di creare una rete di collaborazione con le imprese locali, per garantire un’offerta formativa sempre più in linea con le esigenze del territorio. Questo rapporto stretto con le aziende è fondamentale per permettere agli studenti di acquisire competenze pratiche e concrete, che li rendano pronti per il mondo del lavoro una volta concluso il percorso di studi.
Infine, Midiri ha parlato della necessità di evitare la fuga dei giovani talenti dalla Sicilia, citando un dato allarmante riguardo alla perdita di popolazione in città come Siracusa negli ultimi vent’anni. L’università, insieme agli enti territoriali, ha il compito di garantire opportunità di formazione e lavoro sul territorio, per evitare che i giovani debbano lasciare la propria regione in cerca di migliori opportunità. In questo senso, l’università svolge un ruolo centrale nel favorire lo sviluppo economico e sociale della Sicilia occidentale. Concludendo, l’obiettivo è quello di creare un circuito virtuoso che promuova la crescita e il benessere della comunità locale, attraverso una formazione di qualità e progetti innovativi.
La Prorettrice alla Qualità, Sviluppo e Rapporti con i Dipartimenti, Stefana Milioto, ha partecipato alla conferenza stampa insieme al rettore Midiri, sottolineando l’importanza di mantenere alti standard di qualità nell’offerta formativa dell’università. La collaborazione tra l’università e i dipartimenti interni, oltre che con le imprese locali, è fondamentale per garantire un percorso di studi completo e soddisfacente per gli studenti, che possa prepararli al meglio per il mondo del lavoro.