Migrante da alla luce un bimbo e muore: respinta dalla Francia
Migrante da alla luce un bimbo e muore. Una donna richiedente asilo è morta, ma grazie all’impegno dei medici è riuscita a dare alla luce il figlio. Lei, B.S. era una donna che arrivava dalla Nigeria e alla fine del suo lungo cammino da migrante si è vista sbarrare la strada dalle autorità francesi che presidiavano i varchi di Bardonecchia. I gendarmi l’hanno mandata indietro anche se la donna era incinta e già malata di un linfoma che ne aveva compromesso la salute.
Migrante da alla luce un bimbo e muore: il bimbo è nato di sette mesi ma sta bene
A soccorrerla durante il tratto di cammino ci avevano pensato i volontari dell’associazione «Rainbow for Africa», il cui presidente, Paolo Narcisi, ora accusa le autorità transalpine che secondo lui “sembrano avere dimenticato l’umanità”.
La nascita del bimbo, 700 grammi, è definita da Narcisi “un miracolo” ed è ora in corso una gara di solidarietà per aiutarlo.
Il confine è lo stesso su cui, nei giorni scorsi, una guida alpina francese ha salvato una migrante, anche lei incinta, e per questo rischia ora una condanna fino a cinque anni.
La migrante era arrivata alla frontiera a metà febbraio, con le strade impraticabili per le nevicate, mai così abbondanti negli ultimi anni. I volontari che l’hanno soccorsa dicono che “non si reggeva sulle gambe”.
Le sue condizioni sono precipitate all’improvviso: lo scorso 15 marzo, subito dopo il parto cesareo nella terapia neonatale, il bimbo pesava appena 700 grammi. Grazie alle cure della Rianimazione del Sant’Anna, a una settimana di distanza ha già preso altri 200 grammi.