Migranti, Croazia rafforza i controlli alle frontiere: previste code
La Croazia ha deciso di dare una stretta alle frontiere, con controlli più severi contro l’emergenza del flusso di migranti.
La Croazia, che fa parte dell’Unione europea ma non della zona Schengen, ora dovrà adottare le nuove regole di Bruxelles sui controlli rafforzati e dettagliati ai confini europei esterni e interni.
La misura punta soprattutto a contrastare il fenomeno dei foreign fighters, ma anche a controllare i fenomeni migratori.
I cosiddetti “controlli sistematici” dovranno essere attuati ai valichi con Serbia, Bosnia e Montenegro, che non sono membri dell’Ue, ma anche a quelli con Slovenia e Ungheria, Paesi membri dell’Unione.
In cosa consisteranno i controlli
I documenti di ogni persona, sia in entrata che in uscita dal Paese, dovranno essere verificati in due banche dati elettroniche. Quella del sistema del ministero degli Interni di Zagabria e dell’Interpol.
Finora la polizia di confine poteva sottoporre i cittadini dei Paesi Ue a un controllo dettagliato su propria discrezione, procedura che applicava raramente.
Basta eccezioni, code interminabili alle frontiere
Rallentamenti alle frontiere
Il ministero degli Interni croato ha annunciato che il nuovo regolamento provocherà rallentamenti e attese ai valichi di confine.
Le nuove regole potrebbero avere conseguenze devastanti sulla prossima stagione turistica. C’è chi pronostica addirittura code fino a Trieste. Una possibilità che metterebbe a serio rischio le vacanze di migliaia di cittadini italiani e Ue in Croazia.