Dopo Milano, il “bosco verticale” di Stefano Boeri giunge in Cina
Il bosco verticale di Stefano Boeri giunge, dopo Milano, a Nanjing, in Cina. Una foresta verticale con ben 3000 piante, con lo scopo di ridurre le emissioni di CO2 di quasi 25 tonnellate ogni anno e di generare circa 60 kg di ossigeno al giorno.
Il progetto realizzato a Milano ha ricevuto giudizi positivi sia in Italia che nel mondo, tanto da ricevere, nel 2015, il premio Best Tall Building Worldwide, come miglior grattacielo al mondo. Un grattacielo a due torri, nel cuore del Centro Direzionale di Milano, che congiunge le esigenze abitative residenziali con idee ecologiche.
Lungo il prospetto, 600 alberi di grandi dimensioni, 500 alberi di taglio medio e oltre 2500 arbusti e piante a caduta rivestiranno una superficie di 6.000 mq. L’aspetto è quello di una vera foresta verticale che aiuterà a rinnovare la biodiversità locale.