Milano: la storia della maison Finzi rivive da un bozzetto ritrovato
Il progetto “Filo Spezzato” riporta in vita un abito da sera disegnato 80 anni fa dalla maison Finzi, distrutta dalla barbarie nazifascista. Grazie al lavoro creativo di due appassionati e degli studenti dello IED, il sostegno della Fondazione Cariplo e del Comune di Milano, l’abito sarà presentato durante la cerimonia delle Benemerenze civiche. Il Sindaco Sala e la Presidente Buscemi indosseranno l’abito in memoria della famiglia Finzi e di tutte le vittime dell’Olocausto, per onorare la verità e la memoria storica. Quest’iniziativa promuove i valori antifascisti e unisce diverse generazioni nel ricordo di una tragedia imparagonabile.
Un tributo alle vittime della Shoah attraverso la moda
MILANO – La storia della maison Finzi, casa di alta moda milanese distrutta dalla barbarie nazifascista, prende vita ottant’anni dopo grazie al progetto “Filo spezzato”. Un bozzetto ritrovato negli archivi della Biblioteca Braidense e l’impegno di creativi, studenti dello IED e della Fondazione Cariplo hanno reso possibile la realizzazione di un abito da sera firmato Finzi.
Il Sindaco Giuseppe Sala e la Presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi presenteranno l’abito durante la cerimonia di consegna delle Benemerenze civiche. Elena Buscemi indosserà l’abito da sera durante l’evento, in presenza di Silvano Finzi, partigiano e figlio di uno dei fratelli titolari della maison, come segno distintivo di memoria e riscatto.
L’iniziativa, supportata dall’ANPI e dall’Associazione Figli della Shoah con il contributo della Fondazione Cariplo, mira a ricordare le vittime dell’Olocausto e a celebrare la resistenza antifascista attraverso la moda. Gli studenti del Master in Fashion Design di IED Milano hanno ricreato l’abito partendo dal bozzetto originale, unendo generazioni diverse in un progetto di studio e creazione artistica.
Il progetto “Filo spezzato” rappresenta un tributo elegante e intelligente alla storia interrotta della maison Finzi e di tutte le aziende di valore distrutte dalla violenza nazifascista. Attraverso la moda, si vuole ristabilire la verità e fare memoria delle vittime, mantenendo viva la consapevolezza dell’importanza di preservare la storia e i valori antifascisti.
Il progetto “Filo Spezzato”: la storia di un’alta moda distrutta dalla barbarie nazifascista
Il bozzetto ritrovato negli archivi della Biblioteca Braidense ha dato vita a un progetto creativo che coinvolge studenti, appassionati e istituzioni. L’abito da sera disegnato ottant’anni fa per la maison Finzi, distrutta dai nazifascisti a causa delle origini ebree dei proprietari, rappresenta un simbolo di riscatto e memoria.
La presentazione ufficiale dell’abito avverrà durante la cerimonia di consegna delle Benemerenze civiche al Teatro Dal Verme, alla presenza del Sindaco di Milano e della Presidente del Consiglio comunale. Questo evento renderà omaggio alla famiglia Finzi e a tutte le vittime dell’olocausto, ricucendo lo strappo provocato dalla violenza nazifascista nella società milanese.
Il progetto “Filo Spezzato” è nato con l’intento di restituire dignità e bellezza alla maison Finzi e di promuovere valori antifascisti a Milano. Gli studenti del Master in Fashion Design di IED Milano hanno reinterpretato il bozzetto originale, creando un abito che fa rivivere la storia interrotta della casa di moda milanese.
Attraverso il lavoro di ricerca, studio e creazione artistica, il progetto celebra la memoria delle vittime dell’olocausto e unisce generazioni diverse nella salvaguardia della verità storica. L’abito da sera firmato Finzi diventa così un simbolo di speranza e resistenza, unendo passato e presente in un elegante tributo alla memoria.
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