Milano nel Mirino: Arresti di Baby Gang per Rapine Stradali

Milano nel Mirino: Arresti di Baby Gang per Rapine Stradali

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Operazione della Polizia di Stato: Al via numerosi arresti per rapine e furti

MILANO (ITALPRESS) – Un’importante operazione della Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano e dalla Procura per i minorenni della stessa città, sta portando alla luce una rete di crimine organizzato associata a rapine e furti con strappo. I provvedimenti restrittivi coinvolgono un totale di 50 soggetti, tra cui 32 adulti e 18 minorenni, con accuse che spaziano dall’associazione per delinquere alla ricettazione e al riciclaggio, fino alle vere e proprie rapine.

Dettagli dell’operazione e reati contestati

Il piano d’azione, che ha visto la partecipazione attiva della Squadra Mobile della Questura di Milano, si basa su un’intensa attività investigativa che ha monitorato il fenomeno delle rapine e dei furti perpetrati da gruppi di giovani stranieri. Gli autori hanno preso di mira oggetti preziosi, in particolar modo gioielli d’oro, come collane, indossati da persone vulnerabili, tra cui anche anziani.

Grazie all’analisi delle immagini di videosorveglianza e alle intercettazioni telefoniche, gli agenti hanno potuto identificare i responsabili di 25 rapine. Non solo, ma le indagini hanno anche rivelato un canale sistematico di ricettazione di questi oggetti rubati, legato a una famiglia di origine rumena, la quale ha visto l’arresto di sette membri accusati di far parte di un’organizzazione criminale.

La logistica dell’organizzazione era basata in un’abitazione popolare abusivamente occupata nel quartiere di San Siro. Qui, gli autori delle rapine si recavano senza preavviso per ricettare il bottino. Periodicamente, l’oro raccolto veniva trasportato in Romania per essere riciclato. Un rappresentante della Polizia ha dichiarato: “Questa operazione è solo un esempio del nostro impegno nel contrastare la criminalità organizzata, in particolare giovanile, che crea insicurezza e paura tra i cittadini”.

La rete di ricezione e il ruolo degli intermediari

Un aspetto interessante delle indagini riguarda il modo in cui la rete di ricettazione operava: il gruppo rumeno ha collaborato con una giovane italiana di 17 anni e un cittadino libico di 21 anni. Questi individui avevano il compito di gestire e ampliare i contatti con i rapinatori, mostrando come la criminalità possa adattarsi e servirsi di diversi intermediari per espandere le proprie operazioni. Un esperto di sociologia criminale ha commentato: “Questa dinamica è rappresentativa di un fenomeno più ampio in cui i giovani sono coinvolti in attività illecite, sia come autori che come facilitatori”.

Pur essendo ancora in fase di indagini preliminari, le autorità sono ferme nel loro lavoro: “Il nostro obiettivo è non solo catturare i responsabili, ma anche prevenire futuri crimini attraverso un lavoro attento e coordinato”, afferma un portavoce della Polizia di Stato.

Fonti ufficiali riportano che l’attività delinquenziale di questi gruppi è in crescita, specialmente nelle aree urbane di Milano, dove sono stati registrati un aumento dei furti con strappo. La comunità è stata messa in allerta e invitata a collaborare segnalando eventuali comportamenti sospetti.

Questa operazione rappresenta una parte fondamentale della strategia della Polizia per garantire la sicurezza pubblica e combattere la criminalità organizzata. Le indagini sono destinate a continuare, con l’intenzione di arrivare a una comprensione più profonda delle reti criminali e delle loro modalità operative.

-Foto screenshot video Polizia di Stato-(ITALPRESS).

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