Milioni di uccelli migratori positivi possono sostare ovunque: l’iniziativa dell’UE senza precedenti

Aviaria in Polonia: allarme per 176 casi di influenza aviaria
Nel territorio polacco si è verificata una diffusione preoccupante dell’influenza aviaria, con ben 176 casi registrati. Sono coinvolte almeno 116 fattorie in quello che è stato definito un “spread di focolai”. Secondo l’epidemiologo Massimo Ciccozzi, esperto del settore, il virus ha trovato strada verso l’Europa grazie alle rotte degli uccelli selvatici migratori. Questo fenomeno ha un’evoluzione rapida, e il rischio che milioni di uccelli positivi all’aviaria possano fermarsi in qualsiasi luogo dell’Europa è concreto, generando focolai che danneggiano le fattorie. I veterinari mettono in guardia, sottolineando che anche un solo caso di aviaria richiederebbe l’abbattimento di tutti gli animali, una soluzione estrema ma efficace per prevenire la diffusione continua del virus negli allevamenti. È fondamentale attuare un monitoraggio epidemiologico per affrontare questa minaccia, anche se non c’è motivo di allarmarsi: in Italia, ad esempio, sono stati segnalati focolai, ma sono sotto controllo. Gli allevamenti intensivi rappresentano un problema significativo, poiché favoriscono la trasmissione del virus e aumentano il rischio di mutazione.
Il parere dello scrittore David Quammen
David Quammen, autore di fama internazionale, ha dichiarato che dopo l’epidemia da Covid-19, l’influenza aviaria rappresenta la nuova minaccia da affrontare. Si tratta di un campanello d’allarme che non va ignorato, vista la gravità della situazione.
Misure dell’Unione Europea per contrastare la diffusione dell’influenza aviaria
Dopo le comunicazioni della Commissione europea riguardo alla situazione in Polonia, il professor Ciccozzi ha confermato che l’Unione Europea, in collaborazione con le autorità polacche, adotterà delle misure mirate per impedire la diffusione dell’influenza aviaria negli allevamenti avicoli delle regioni colpite, in particolare nella Masovia e nel voivodato della Grande Polonia. Il sistema di monitoraggio delle epidemie a livello globale, noto come ‘Gabie’, si sta concentrando sulla diffusione dell’aviaria in Europa e sta attuando strategie preventive per contenere la situazione. Il professor Ciccozzi fa parte del Goarn dell’Oms, rete globale che si occupa di allerta e risposta alle epidemie, offrendo un supporto essenziale per prevenire e gestire le malattie infettive e le emergenze sanitarie. Il portale Gabie fornisce informazioni aggiornate in tempo reale sull’andamento delle epidemie nel mondo, utilizzando tecnologie avanzate e l’intelligenza artificiale per analizzare i dati.
Un’attenzione costante alla situazione
Il rischio di una epidemia è elevato, e le autorità sanitarie stanno adottando misure concrete per contrastare la diffusione dell’influenza aviaria. È fondamentale mantenere alta l’attenzione su questo problema e agire tempestivamente per evitare conseguenze gravi sulla salute pubblica. La collaborazione tra le istituzioni a livello globale è essenziale per affrontare questa sfida e proteggere la salute di tutti.
Ultimo aggiornamento: lunedì 14 aprile 2025, 18:51
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