Milizie pro-iraniane che varcano il confine dall’Iraq per entrare in Siria

Milizie pro-iraniane che varcano il confine dall’Iraq per entrare in Siria

Le milizie sostenute dall’Iran stanno entrando in Siria per aiutare l’esercito siriano assediato a respingere gli insorti. I combattenti iracheni delle milizie Hashd al Shaabi hanno attraversato il confine dall’Iraq, supportando così l’operazione. L’intervento dell’Iran e della Russia ha permesso al presidente siriano Assad di riconquistare gran parte del territorio siriano durante la guerra. Tuttavia, la mancanza di truppe per contrastare l’assalto ribelle ha portato alla ritirata delle forze siriane dalla città di Aleppo. La situazione in Siria rimane fluida e in evoluzione, con importanti sviluppi attesi nelle prossime settimane.

Milizie iraniane spingono in Siria per aiutare l’esercito siriano in difficoltà

Le milizie sostenute dall’Iran hanno varcato il confine con la Siria provenienti dall’Iraq, con l’obiettivo di rinforzare le forze dell’esercito siriano che stanno combattendo contro gli insorti nel nord del paese. Le fonti dell’esercito siriano hanno confermato che decine di combattenti iracheni delle milizie Hashd al Shaabi, alleati dell’Iran, sono giunti in Siria attraverso una rotta militare vicino al valico di Al Bukamal.

L’Iran ha già inviato migliaia di combattenti sciiti in Siria durante il conflitto, contribuendo insieme alla Russia alla vittoria del presidente Bashar Assad contro l’insurrezione e al recupero della maggior parte del territorio. Tuttavia, la mancanza di uomini per contrastare l’assalto dei ribelli ha portato a una rapida ritirata delle forze armate siriane e al successivo abbandono della città di Aleppo, come riferiscono altre fonti dell’esercito.

Le milizie iraniane, grazie al loro supporto, stanno dando un prezioso aiuto all’esercito siriano, consentendogli di mantenere il controllo del territorio e di combattere con maggiore efficacia contro gli insorti. La presenza di combattenti provenienti dall’Iraq mostra il forte legame tra Teheran e Damasco, con l’obiettivo comune di garantire la stabilità e la sicurezza della Siria.

L’intervento delle milizie iraniane in Siria rappresenta un importante sviluppo nella situazione del conflitto, potenziando le forze pro-governative e mettendo in difficoltà gli insorti. Questo potrebbe segnare un punto di svolta nella guerra civile siriana, con conseguenze significative per il futuro del paese e della regione nel suo complesso.

Intervento delle milizie sostenute dall’Iran in Siria

Le milizie sostenute dall’Iran hanno recentemente fatto il loro ingresso in Siria provenienti dall’Iraq, con l’obiettivo di rinforzare le forze dell’esercito siriano assediato. Questo movimento è stato confermato da fonti dell’esercito siriano e sembra essere mirato a contrastare gli attacchi degli insorti nella Siria settentrionale.

Decine di combattenti iracheni delle milizie Hashd al Shaabi, legate all’Iran, sono stati visti attraversare il confine tra Iraq e Siria vicino al valico di Al Bukamal. La presenza di combattenti sciiti iraniani in Siria è stata una costante durante la guerra civile e ha fornito un supporto significativo a Bashar al-Assad nel consolidare il proprio potere.

L’intervento delle milizie sostenute dall’Iran potrebbe avere un impatto significativo sulle dinamiche del conflitto in corso in Siria. Con l’appoggio dell’Iran e della Russia, che fornisce supporto aereo, le forze del regime siriano potrebbero essere in grado di riconquistare terreno perso e contrastare gli attacchi dei ribelli.

La mancanza di uomini nelle file dell’esercito siriano ha portato a una rapida ritirata dalle zone contese, come è stato il caso di Aleppo. L’arrivo delle milizie sostenute dall’Iran potrebbe rappresentare un punto di svolta nella guerra civile in corso in Siria, con conseguenze ancora incerte sulle sorti del paese e della regione nel suo complesso.

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