Millie Bobby Brown risponde alle critiche sulla sua età: “Non sono una ‘vecchia milf divorziata’ a 21 anni”

Millie Bobby Brown risponde alle critiche sul suo aspetto
Millie Bobby Brown, nota per il suo ruolo in Stranger Things, ha deciso di affrontare le critiche sul suo aspetto dopo la sua apparizione al red carpet della première di Electric State. La giovane attrice ha pubblicato un lungo post sui social in cui ha denunciato il bullismo mediatico e ha difeso il suo diritto di crescere senza essere giudicata. Le critiche riguardavano il suo aspetto, definito “troppo da adulta” da alcuni giornalisti, che hanno commentato la sua presenza accanto al suo nuovo marito Jake Bongiovi.
In risposta alle polemiche, Millie ha scritto: “Penso che sia necessario parlare di questo. Ho iniziato in questo settore quando avevo 10 anni. Sono cresciuta davanti al mondo, e per qualche motivo le persone non riescono a crescere con me”. La ventunenne ha espresso la sua indignazione per il modo in cui viene trattata dai media, definendo alcune critiche come “bullismo”. Ha citato titoli di articoli che avevano fatto discutere negli ultimi giorni, sottolineando come l’attenzione eccessiva sull’aspetto fisico sia dannosa per le giovani donne che crescono sotto i riflettori.
Il sostegno delle colleghe e la reazione del pubblico
Le parole di Millie hanno suscitato reazioni positive da parte di molte colleghe e personalità pubbliche. Molti hanno elogiato la giovane attrice per il coraggio di affrontare apertamente il tema del bullismo mediatico e la pressione sui giovani nel mondo dell’intrattenimento. Tra i sostenitori di Millie c’è anche la sua co-star in Stranger Things, Winona Ryder, che ha dichiarato: “Millie è una giovane donna forte e determinata, e ha tutto il mio sostegno nel difendere la sua dignità e il suo diritto di crescere senza essere giudicata in modo negativo”. Anche altre attrici famose hanno espresso solidarietà a Millie, sottolineando l’importanza di combattere il sessismo e il bullismo nella società contemporanea.
La reazione del pubblico è stata mista: mentre molti hanno applaudito la fermezza e la determinazione di Millie nel difendere la propria integrità, c’è chi ha criticato l’attrice per la sua presunta arroganza e mancanza di umiltà. Tuttavia, la maggior parte dei commenti sui social e sui principali siti di news ha evidenziato la validità delle argomentazioni di Millie e ha condannato il comportamento dei giornalisti che si sono resi protagonisti di attacchi personali nei confronti dell’attrice.
La vicenda di Millie Bobby Brown ha riacceso il dibattito sull’importanza di rispettare la privacy e la dignità delle giovani star in crescita nel mondo dello spettacolo. La lotta contro il bullismo e la pressione mediatica è diventata un tema centrale nelle discussioni online e nei salotti mediatici. La speranza è che episodi come questo possano sensibilizzare l’opinione pubblica e contribuire a creare un ambiente più sano e rispettoso per le giovani donne che hanno scelto di intraprendere una carriera nel mondo dello spettacolo.
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