Ministri del governo catalano interrogati: Puigdemont resta in Belgio

Ministri del governo catalano interrogati: Puigdemont resta in Belgio

La procura spagnola ha chiesto un mandato di arresto europeo contro il President catalano Carles Puigdemont e i suoi 4 ministri che si trovano in Belgio e che oggi, come previsto, non si sono presentati a Madrid per essere interrogati.

Chiesta intanto la detenzione preventiva senza cauzione per tutti i membri del Govern catalano accusati di “ribellione”. Davanti alla Corte Suprema si sono invece presentati la presidente del Parlament catalano, Carme Forcadell, e gli altri cinque componenti della Mesa del Parlament, Lluís María Corominas, Lluis Guinó, Anna Simó, Ramona Barrufet e Joan Josep Nuet. I ministri sono accusati di ribellione, sedizione e malversazione di fondi pubblici in relazione all’organizzazione del referendum in Catalogna il primo ottobre scorso.

Puigdemont resta in Belgio con quattro ministri

Puigdemont resta in Belgio insieme agli ex ministri Clara Ponsatí, Antoni Comín, Lluís Puig e Meritxell Serret. Lui e gli ex ministri che si trovano all’estero hanno lasciato martedì l’hotel Charbord nel centro della città e si sono spostati altrove “per motivi di sicurezza”, hanno riferito le fonti, non precisando dove si trovino ora. Il legale di Puigdemont, il belga Paul Bekaert, ha detto ai media olandesi che tenterà di evitare il carcere preventivo per il suo cliente, nel caso sia emesso un mandato d’arresto europeo. Non ha tuttavia precisato se rappresenterà anche gli altri ex funzionari catalani che si trovano in Belgio.

In piazza per sostenere gli ex ministri

Sono migliaia i catalani che si sono concentrati in tutto il paese davanti ai luoghi di lavoro a mezzogiorno per un minuto di silenzio all’appello delle organizzazioni della società civile indipendentista per protestare contro il “processo politico” avviato contro l’esecutivo.

Centinaia di persone si sono riunite davanti al Palazzo della Generalità a Barcellona gridando “Puigdemont è il nostro Presidente”, “Llibertat!” e cantando l’inno di Els Segadors, inno nazionale della Catalogna.

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