Morta a 117 anni nonna Emma. Era la donna più vecchia del mondo

Morta a 117 anni nonna Emma. Era la donna più vecchia del mondo

La donna più anziana al mondo, Emma Morano, è morta oggi nella sua casa di Verbania, sul lago Maggiore. I 117 anni li aveva compiuti lo scorso 29 novembre, divenendo così la quinta persona più longeva di tutti i tempi. Nata nel 1899 a Civiasco, nel Vercellese, è spirata nella sua camera da letto, con accanto le sue nipoti e la badante, nell’abitazione che si affaccia sulla chiesa di San Leonardo. Era la decana d’Italia, d’Europa (dal 2 aprile 2013) e dell’umanità (dal 12 maggio 2016) e l’ultima vivente nata prima del 1900 tra quelle di cui si avevano prove certe. Una notizia che l’aveva fatta sorridere.

Nella dieta di nonna Emma c’erano due uova al giorno, che mangiava da quando, ventenne, un medico le aveva consigliato proprio le uova per guarire da una malattia. Per il resto, brodini e un pò di carne. Della sua vita raccontava con poche parole le vicende personali, dalla morte del suo unico figlio, a soli sette mesi, al marito lasciato nel 1938, perché la picchiava, per non sposarsi mai più, ma anche che da giovane era “una brava ballerina” e che aveva “una bella voce”, tanto che avrebbe potuto fare la cantante. Il segreto della sua longevità avevano cercato di indagarlo i ricercatori della Harvard Medical School del Massachussets, impegnati in una ricerca sull’immunità alle principali malattie: li aveva ricevuti nel 2014.

“Una vita non semplice quella vissuta da nonna Emma – racconta il sindaco di Verbania Silvia Marchionini – straordinariamente lunga. Ci ha lasciati nel pomeriggio nel sonno, in tranquillità. Era una donna discreta, ma non disdegnava comunque un poco di compagnia, e dal carattere forte. Ha dato lustro al nostro paese e la ringraziamo per questo. Era la donna più vecchia del mondo da circa un anno. Non sappiamo ancora quando si svolgeranno i funerali, dopo le festività pasquali, forse martedì mattina. Sono certa che la chiesa sarà gremita, tutti vorranno salutarla per l’ultima volta”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *