Morti materne in calo, ma mamme nere ancora a rischio

Morti materne in calo, ma mamme nere ancora a rischio

Progetto-senza-titolo-2025-03-21T121044562.jpg

La mortalità materna: una disparità persistente

La mortalità materna è un indicatore fondamentale della salute delle donne e dei sistemi sanitari di un paese. Fortunatamente, negli ultimi anni i tassi di mortalità materna sono diminuiti in molti Paesi, ma persistono profonde disparità che mettono in evidenza problemi strutturali nei sistemi sanitari. In particolare, le donne nere e quelle poco abbienti sono ancora oggi più a rischio di morte durante o subito dopo il parto rispetto ad altre categorie di mamme.

Secondo i dati più recenti rilasciati dai Centers for Disease Control and Prevention degli Stati Uniti, il tasso di mortalità materna delle donne nere è l’unico a non essere diminuito, a differenza di quello delle donne bianche, ispaniche e asiatiche. Questo dato allarmante evidenzia profonde disparità nell’accesso all’assistenza sanitaria e nei trattamenti offerti alle donne nere, mettendo in luce la persistenza di pregiudizi e discriminazioni all’interno del sistema sanitario.

Disparità etniche e sociali: una realtà preoccupante

Le statistiche mostrano che le donne nere negli Stati Uniti hanno circa 3,5 volte più probabilità di morire per cause legate alla gravidanza rispetto alle donne bianche, una disparità che perdura da decenni. Questo fenomeno è attribuibile a fattori sistemici come disparità nell’accesso all’assistenza sanitaria, pregiudizi nei trattamenti medici e determinanti sociali come la disuguaglianza di reddito e lo stress cronico.

Secondo il CDC, nel 2023 il tasso di mortalità materna delle donne nere è aumentato leggermente, rimanendo il più alto tra tutti i gruppi etnici. Questo dato preoccupante sottolinea la necessità di affrontare con urgenza le disparità etniche e sociali nel sistema sanitario, al fine di garantire a tutte le donne un accesso equo e di qualità all’assistenza durante la gravidanza e il parto.

La situazione non è migliore in altri Paesi, come nel Regno Unito, dove le donne nere e poco abbienti presentano un rischio maggiore di mortalità materna. Anche in Italia, seppur con dati meno aggiornati, emergono disparità legate all’istruzione, all’età materna e alla cittadinanza non italiana che influenzano il tasso di mortalità materna.

Secondo l’Istituto Superiore di Sanità italiano, tra il 2011 e il 2019 la mortalità materna è diminuita complessivamente, ma rimangono nodi critici da affrontare per garantire una salute materna equa per tutte le donne. L’educazione, l’accesso all’assistenza sanitaria e la lotta alle discriminazioni sono solo alcune delle sfide da affrontare per ridurre le disparità nella mortalità materna.

In conclusione, la disparità nella mortalità materna tra donne di diversa etnia e estrazione sociale è una realtà preoccupante che richiede azioni concrete da parte delle istituzioni e della società nel suo insieme. Solo attraverso un impegno comune per garantire un accesso equo all’assistenza sanitaria e combattere le discriminazioni, si potrà ridurre in modo significativo il rischio di morte durante la gravidanza e il parto per tutte le donne.

Fonti:
– Centers for Disease Control and Prevention
– Istituto Superiore di Sanità

Non perderti tutte le notizie al femminile sul canale Donna di Blog.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *