È morto Leone di Lernia, storica voce dello “Zoo di 105”

È morto Leone di Lernia, storica voce dello “Zoo di 105”

È morto Leone di Lernia. La storica voce dello “Zoo di 105” ci lascia a causa di una malattia che nelle ultime due settimane lo aveva costretto in ospedale. Il conduttore radiofonico si è spento all’età di 79 anni. Il 23 febbraio, lo staff del programma radiofonico aveva annunciato che Leone si trovava in una situazione di salute molto grave.

La notizia del decesso è giunta pochi minuti fa. La pagina Facebook dello “Zoo” ha scritto: “Sembra uno scherzo, uno dei mille fatti dallo Zoo, ma con il cuore spezzato, dobbiamo annunciare che Leone ci ha lasciati questa mattina! Riposa in pace fratello”. Tra i commenti c’è tutto il cordoglio dei fans, affezionati al conduttore e ospite del programma.

Espone il suo dolore anche Fabio Alisei, uno dei conduttori della trasmissione: “Avevi ragione su tante cose. Addio, vecchio amico mio“.

Avevi ragione su tante cose. Addio, vecchio amico mio #leonedilernia

Un post condiviso da fabio alisei (@fabioalisei) in data:

Leone di Lernia è nato a Trani, in Puglia nel 1938. Era un conduttore radiofonico e un cantore di canzoni trash demenziali italiani.  La sua carriera iniziò a Milano, dove lavorò come cantante e comico dialettale nelle televisioni locali. Negli anni 80 pubblicò numerosi dischi ma senza ottenere successo.

Agli inizi degli anni 90 fu conosciuto in tutta Italia per la sua partecipazione radiofonica al programma di Radio Monte Carlo “Carlo Terenzi Show”. Grazie alla radio diventano famosi i suoi brani in barese ed italiano sulle basi da discoteca: come “Ra-ra-ri, ra-ra, pesce fritto e baccalà”, “Magnando “(Bailando) e “Chille che soffre” (Killing Me Softly). Nel 1999 diventa il comico radiofonico di “Lo zoo di 105″ condotto da Marco Mazzoli, Fabio Alise, Pippo Palmieri, Wender, Paolo Noise e Gibba.

Qui Leone rende le sue canzoni dei veri tormentoni. Nel 2006 partecipa come naufrago all'”Isola dei famosi”. Nel 2008 viene sospeso dal programma radiofonico di radio 105 per il suo comportamento indisciplinato per poi essere riammesso. Le sue ultime presenze in radio erano dovute all’assenza di qualche conduttore.

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