Moto GP: Dovizioso si prende il Mugello, Rossi quarto

Moto GP: Dovizioso si prende il Mugello, Rossi quarto

Il Mugello si tinge di tricolore. La sesta tappa della Moto GP promuove Dovizioso vincitore. Al secondo posto, lo spagnolo Viñales. Terzo Petrucci, quarto Rossi reduce da dolori settimanali. Dovizioso si trova ora a 26 punti dallo spagnolo, Rossi a 30.

Le Ducati sono andate fortissime, a fine gara Andrea Dovizioso dice: “Prima del via non ero al meglio, ma sentivo il supporto dei tifosi e della squadra: è un sogno che diventa realtà”.

Vinales: “Bene così”

Il risultato soddisfa Vinales: “Ad un certo punto ho visto Valentino che era dietro, quarto, e allora ho pensato che non fosse la pena di rischiare troppo. Dovizioso era veramente veloce, e a me faceva ancora male il braccio. Sono veramente contento di questo secondo posto, il vantaggio su Rossi e Marquez in classifica è aumentato”.

Petrucci: “Non riesco a crederci”

Petrucci non ci crede: “Ancora non credo a quel che è successo, incredibile: all’inizio ho cercato di stare coi più veloci, poi mi sono messo a sorpassare e tutto sembrava andare per il meglio. Ero secondo e stavo pensando di attaccare Dovizioso ma ho cominciato ad avere problemi con la gomma dietro: Vinales mi ha passato, così ho pensato solo a tenermi stretto il podio”.

Valentino Rossi: “Soddisfatto. Avrei potuto non correre”

Rossi, visto l’infortunio in settimana che avrebbe potuto fargli saltare la gara, si dice soddisfatto: “Dispiaciuto di non essere sul podio. Se penso che soltanto giovedì scorso non dovevo correre, posso considerarla una buona gara. E’ però un gran dispiacere non aver raggiunto il podio perché è sempre un obiettivo ma farlo qui al Mugello è ancora più importante di fronte a tanta gente. Ho fatto il massimo delle mie possibilità ed anche nelle prove ero andato veloce. Purtroppo davanti a me ho avuto tre piloti più veloci di me ed ho sofferto più del previsto nella parte conclusiva della gara. Ad otto giri dalla fine non ne avevo più e quando non sei al 100% guidare la moto diventa più difficile. Ho provato a stare dietro Petrucci ma non andavo così tanto veloce per attaccarlo”.

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