Muore d’infarto in treno, stava cercando i sintomi su Google
Avverte un malore in treno, cerca i sintomi su Google e muore col cellulare in mano. È successo ieri, a bordo del treno intercity diretto da Milano a La Spezia. L’uomo, un cinquantenne, ha preferito cercare di interpretare il proprio malore su internet, piuttosto che chiamare i soccorsi. Minuti preziosi, che gli sono risultati fatali.
La vittima è di Vicenza, del comune di Isola Vicentina. Il malore, secondo la ricostruzione dei soccorsi, sarebbe stato probabilmente un infarto. L’uomo, appena si è sentito male, ha cercato su Google le parole “attacco cardiaco”, intuendo forse l’origine del malore. Poi ha perso i sensi ed è deceduto a Camogli, nella riviera di Levante della provincia di Genova.
Sono stati inutili i tentativi del capotreno per rianimare l’uomo con un massaggio cardiaco. A bordo del mezzo era presente anche un medico, ma appena giunto ha solo potuto constatare il decesso. Proprio i primi soccorritori hanno notato nelle mani del passeggero il cellulare con la ricerca disperata su Google.
L’intercity, come da prassi, dopo la morte dell’uomo, è stato bloccato dal magistrato per avviare le indagini di rito, nonostante i pochi dubbi. Trenitalia, circa 40 minuti dopo, ha trasferito tutti i passeggeri su un altro treno, un regionale diretto a La Spezia. Gli agenti della polizia ferroviaria, i carabinieri di Camogli e di Sestri Levante, i primi a intervenire sul treno, indagando sul caso. Il corpo è stato sequestrato e trasferito all’obitorio di San Martino di Genova, dove sarà effettuata l’autopsia.
Non sappiamo se l’uomo si sarebbe potuto salvare se avesse chiamato prima il 118, ma ciò che è certo è che in questi casi qualche minuto in più o in meno può mettere in gioco una vita.