Muslim ban, nuove regole per il bando Usa anti-immigrati

Muslim ban, nuove regole per il bando Usa anti-immigrati

Nuovi criteri per il Muslim ban. Il presidente degli Usa, Donald Trump, ha stabilito nuove norme per la concessione dei visti ai cittadini dei 6 paesi a maggioranza musulmana. “Stretti legami di famiglia o di affari” per l’esenzione dal “ban”. La Suprema Corte ha scelto di lasciare valido il ban per chi non ha rapporti familiari o di lavoro con gli Usa.

Divieto riattivato, quindi, ma con le dovute eccezioni. La Corte Suprema ha dato il via libera dopo averne verificato l’effettiva costituzionalità: il bando sarà valido per 90 giorni per quanto riguarda i cittadini dei paesi facenti parte del Muslim ban, mentre 120 giorni per i richiedenti asilo. In questa nuova versione, è vietato l’accesso agli Usa per chi “non ha relazioni strette con persone o entità negli Usa”.

Dettagli non specificati

Ci sono però dei punti non specificati dalla Corte Suprema, che potrebbero creare disagi. Ad  esempio, non è chiaro il grado di parentela che viene ritenuto “stretto” abbastanza per poter entrare negli Usa, pare sia valido: il rapporto tra figli e genitori, tra coniugi, tra suoceri e generi o tra fratelli. Discorso differente per nonni/nipoti, zii/nipoti, cugini, cognati o fidanzati. Non è stato chiarito cosa accada nel caso di richiesta per un permesso di studio o lavoro. Cosa succederà per quanto riguarda i turisti? E per le cure mediche? Non ci è ancora dato sapere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *