Napoli, si fingevano agenti antidroga e derubavano le vittime: presi
Una truffa ben architettata. Avvicinavano adolescenti e fingendosi agenti antidroga di un fantomatico reparto. Li sottoponevano a perquisizioni e si appropriavano di smartphone, denaro e oggetti preziosi sostenendo di doverli sottoporre a controlli più approfonditi.
Le vittime
Qualcuno ci cascava, altri no ed era allora che con pesanti minacce o usando una pistola o un coltello scattava la rapina. Le vittime venivano derubate degli oggetti di valore e i malfattori si davano alla fuga in sella a uno scooter con il bottino.
I carabinieri della stazione Vomero-Arenella hanno accertato che i responsabili erano due fidanzati entrambi di Napoli. I due, tra luglio e settembre 2016, hanno commesso 33 rapine tra Napoli e l’hinterland (Casoria, Casalnuovo, Villa e Acerra).
Le modalità della rapina
I due avvicinavano adolescenti e fingendosi agenti di un reparto antidroga li sottoponevano a perquisizioni. Durante le quali si appropriavano di smartphone, denaro e oggetti preziosi sostenendo di doverli sottoporre a controlli più approfonditi.
I 2 furono sottoposti a fermo a settembre quando vennero individuati come responsabili di una rapina commessa nel quartiere Vomero.
I militari li identificarono grazie alla descrizione delle vittime e all’esame di filmati di videosorveglianza. Da quelle evidenze sono partiti accertamenti più ampi che hanno portato all’identificazione della coppia per ben 33 colpi.